Non si è ben capito se in società qualcuno abbia preso la cosa sul serio o se magari si renda conto sul serio che l’Udinese attuale rischia fortemente la serie B. Potrà sembrare sacrilego parlare di retrocessione a 17 turni dalla fine per una squadra che ci ha abituato a veleggiare in ben altre posizioni in classifica, tuttavia i numeri impietosi del campionato delle zebrette lasciano poco spazio a dubbi: la squadra prende regolarmente gol, tira pochissimo in porta e, confrontata con le altre pericolanti, gioca male, senza nerbo, in casa e fuori.
Difficile prescrivere ricette, chi ne sa più di noi e vive a stretto contatto con i ragazzi pare brancolare anch’esso nel buio, incapace di risolvere i paradossi tattici e tecnici di un insieme di giocatori mai veramente divenuti squadra.
Intanto si sciupano le occasioni e i treni passano; dopo la trasferta di Parma tocca a quella di Bologna per un’altra sfida salvezza che assomiglia molto ad una sentenza senza appello. Perdere al Dall’Ara non sarebbe ovviamente decisivo in termini numerici ma assesterebbe una dura mazzata contro una diretta concorrente ad una squadra che non appare calata appieno nella nuova realtà, e ricordiamo anche che la parte finale del campionato riserva squadre ben più forti dei bolognesi. La verità è che mai, nella storia recente, l’Udinese si è trovata così dimessa e impantanata nella lotta per la salvezza e non può bastare una insperata semifinale di Coppa Italia per salvare un modo di intendere il Calcio che è frutto di una progettualità societaria che a Udine non ha mai convinto appieno.
Il semi immobilismo sul fronte del mercato certo non aiuta mister Guidolin che deve correre ai ripari con quello che gli passa il convento: per la delicata trasferta in terra emilia si prova a recuperare Domizzi e Gabriel Silva, nel caso sarebbero pronti Naldo e qualcuno tra Jadson e Widmer. In attacco dovrebbe rientrare dal primo minuto Di Nalate, magari in coppia con Nico Lopez, mentre a centrocampo poche novità con Allan, Pinzi, Pereyra e Basta praticamente confermati.
In casa rossoblu non è che si respiri un’aria tanto migliore, la squadra arranca nei bassifondi della classifica anche se viene dai pareggi con Napoli in casa e Samp fuori, e comunque per Sabato può contare su tutti gli effettivi anche se Diamanti accusa un problema al tallone ed è nuovamente nel mirino della formazione cinese del Guangzhou. Il fuoriclasse felsineo dovrebbe comunque essere della gara, nel 3-5-1-1 che vede Bianchi unica punta.
Sono 29 i precedenti tra le due formazioni in serie A. Al Dall’Ara l’Udinese ha vinto 7 volte contro le 16 vittorie dei padroni di casa; l’anno scorso l’incontro finì in parità mentre l’anno prima si concluse con la vittoria per 3-1 delle zebrette. L’ultimo successo emiliano risale al campionato 2010/2011 grazie al 2-1 siglato nel finale da Di Vaio.
Fischio d’inizio previsto per le ore 18 di Sabato