In una conferenza pubblica alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA), Mauro Giacca, biologo molecolare e direttore del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (ICGEB) di Trieste, racconterà lo stato dell’arte della ricerca scientifica sui meccanismi dell’invecchiamento, e discuterà delle implicazioni etiche poste dall’allungamento della vita media dell’essere umano.
La fissazione per una pelle sempre liscia e una vita lunga e sana a tutti i costi sembra cosa da star hollywoodiane, o forse una nevrosi degli ultimi decenni, ma il mito dell’eterna giovinezza e dell’immortalità ripercorre tutta la storia della cultura umana. La vera differenza oggi è che non si invoca più l’intervento degli dei o le pozioni magiche. Oggi è la scienza che, davvero, può svelare il segreto della longevità.
“Ci sono ancora tanti limiti, per esempio non comprendiamo ancora come sia determinata geneticamente l’aspettativa massima di vita di una specie e perché ognuna sia così diversa da questo punto di vista”, spiega Mauro Giacca, biologo molecolare e direttore dell’ICGEB di Trieste. “Quello che però iniziamo a capire è come i geni e le varie molecole nell’organismo modulano il processo di invecchiamento. È stato per esempio osservato che mutazioni genetiche determinano l’allungamento dell’aspettativa di vita in topi, vermi e