L’Udinese piega anche la Fiorentina nel primo round delle semifinali di Coppa Italia e inanella la seconda vittoria consecutiva in 4 giorni a conferma, si spera, di una lenta e faticosa crescita della squadra dopo gli ultimi mesi di buio. Attenzione però a non farsi distrarre dal ritorno di martedì prossimo e di come uscire indenni dal Franchi: in campionato la situazione è ancora critica e Sabato si rinnova al Friuli la battaglia salvezza contro un Chievo assetato di punti tanto quanto le zebrette.
L’anticipo al Friuli rende i tempi un po’ ristretti per Guidolin e i suoi giocatori chiamati ad un mini tour de force con 3 gare in sette giorni. Comunque qualcosa si sta muovendo in seno alla squadra e, facendo i debiti scongiuri, qualche alternativa finalmente sta emergendo a favore del mister, chiamato a dosare le energie dei suoi con la sua solita maestria.
Alternative si diceva, a cominciare dal portiere Scuffet, friulano, non ancora maggiorenne, ma che fin qui si sta imponendo da veterano, per ridare sicurezza ad un reparto, quello difensivo, fin qui un po’ troppo ballerino. E qualcosa sarà da cambiare anche a centrocampo vista la contemporanea assenza di Allan e di Pinzi per squalifica ma con Widmer e Badu apparsi in costante crescita. Se poi pure Di Natale torna a segnare su azione allora forse siamo vicini alla fine del tunnel. Tutto in ballo insomma, con Guidolin che valuterà fino all’ultimo lo stato di forma dei suoi per anteporre al Chievo l’undici di maggior garanzia.
Occhio al Chievo comunque. I clivensi non stanno passando un gran momento e proprio per questo arriveranno a Udine per dar vita alla classica partita salvezza: tutto cuore, muscoli e agonismo. Probabile 3-5-2 per Corini che dovrà fare a meno di Frey e Radovanovic, squalificati, mentre in attacco dovrebbe riproporre la coppia confermatissima formata da Thereau e Paloschi.
Sei vittorie a due per le zebrette recita lo score dei precedenti al Friuli tra Udinese e Chievo. Sfida dalla storia abbastanza recente che praticamente occupa gli annali del primo decennio del 2000. L’anno scorso fu l’inizio della cavalcata finale dei bianconeri grazie a 3-1 sancito da Di Natale(2), Papp e Benatia, mentre l’ultima vittoria esterna risale al campionato 2008/2009 quando i veronesi si imposero per 1 a 0 grazie all’autogol di Felipe.
A dirigere la gara Sabato alle 18 è stato designato il Sig. Banti di Livorno, arbitro esperto e internazionale dal 2009.