Due libri molto diversi ma entrambi con un filo rosso che li unisce: sono
racconti di donne eccezionali raccolti da due giornaliste. Le due autrici si confronteranno – in un
incontro moderato da Stefano Damiani, responsabile delle pagine culturali de “La Vita Cattolica” –
venerdì 7 marzo, alle 18, nella libreria Paoline di via Treppo 5 a Udine.
“Donna, genio e tenacia senza confini” è infatti il titolo dell’appuntamento organizzato da Paoline e
che vedrà ospiti la vaticanista di TV2000 Cristiana Caricato, coautrice di “Tenacemente donne”
(collana Libroteca Paoline) e Elisabetta Pozzetto, autrice de “La mia patria è il mondo intero”
(Forum). All’incontro parteciperà anche la direttrice editoriale Paoline, Paola Fosson.
L’avvicinarsi della celebrazione della “Giornata internazionale della donna” l’8 marzo sarà così
un’occasione per approfondire temi di promozione dei valori e dei diritti femminili e testimonianze
fuori dal comune.
Cristiana Caricato nel suo “Tenacemente donne”, scritto assieme alla giornalista del TG5
Alessandra Buzzetti, racconta la vicenda di donne coraggiose che, sul palcoscenico del mondo o
dietro le quinte, testimoniano la bellezza generatrice della fede. Ogni storia del suo libro – che reca
la postfazione del cardinale Georges Marie Martin Cottier, teologo emerito della Casa Pontificia –
racconta quel genio, quella santità nascosta, quell’inventiva profetica, quell’amore senza ritorno,
tutto femminile, capace di far fiorire anche gli angoli più bui e deserti del mondo.
Con un taglio più “laico”, invece, Elisabetta Pozzetto nel suo “La mia patria è il mondo intero” –
prefazione di Luca Telese e raffinati ritratti fotografici di Ulderica Da Pozzo e Luca Laureati –
presenta le storie di una ventina di donne raccolte ai quattro angoli del mondo. Tutte sono nate e si
sono formate in Friuli Venezia Giulia e, a parte Debora Serracchiani, romana di nascita e
presidente della Regione, sono spesso sconosciute al grande pubblico italiano ma risultano
straordinariamente apprezzate fuori dal nostro Paese. Le interviste di Pozzetto fanno così
conoscere vita, idee, carriere, esperienze avventure imprenditoriali inedite. “Un libro bello oltre che
terribilmente utile”, lo ha definito Telese, “un lungo sorprendente romanzo in cui la friulanità diventa
una lingua modernissima, contemporanea e cosmopolita”.