Nel bene e nel male bisogna dire che l’Udinese non è mai banale. Una volta che la formazione di Guidolin sembrava aver trovato una minima quadratura del cerchio, riuscendo a dare continuità ai propri risultati, eccola franare clamorosamente contro il Cagliari, incassando un 3-0 netto e preoccupante. E’ vero che i bianconeri possono recriminare sulle molte occasioni sprecate sotto porta ma è altrettanto vero che molti dei recenti problemi che avevano afflitto il gioco delle zebrette sono riapparsi inopinatamente contro i sardi, su tutti la sterilità del reparto offensivo.
La zona pericolo rimane comunque là, distante sette punti, e questo margine di sicurezza dovrebbe garantire un minimo di tranquillità alla truppa friulana, tranquillità che non va intesa come lo stato mentale di chi gioca senza ormai nulla da chiedere al proprio campionato, piuttosto come un aiuto verso un approccio alla gara libero dall’apnea di chi scende in campo da ultimo della classe o da squadra impelagata in piena zona retrocessione. Adesso che il calendario si fa più complicato sarà bene rimanere calmi, senza isterie e sterili polemiche per cercare di non dilapidare il cuscinetto di punti a protezione della zona retrocessione, magari ricominciando a muovere la classifica, anche contro avversari più tosti del Cagliari, a partire da Sabato nell’anticipo contro il Milan.
I problemi in casa bianconera non sono comunque pochi, a partire dalla scelta degli undici. In difesa mancherà Danilo squalificato e per quanto visto fin qui, Naldo non appare adeguato alla categoria. Recupera Bubnjic ma la scelta sarà probabilmente fatta solo nell’immediata vigilia. Fermo restando il centrocampo con la solita linea a cinque, è l’attacco il reparto maggiormente sotto accusa in queste ore: Di Natale unica punta si sbatte da un girone e mezzo ma non ne viene fuori mentre Bruno Fernandes in appoggio rischia di spegnersi nel grigiore di un sistema di gioco che appare datato. Niente previsioni e attendiamo le decisioni del mister, anche a seguito del ritiro imposto dalla società.
In casa Milan probabilmente tiene più banco la prossima sfida contro l’Atletico Madrid piuttosto che l’impegno contro l’Udinese. Tuttavia è bene non sperare in cali di concentrazione da parte dei meneghini che al netto di Balotelli, in dubbio, schierano una formazione di tutto rispetto. Probabile quindi un 4-2-3-1 con Pazzini terminale offensivo appoggiato da Poli, Honda e Taarabt.
Sono 38 sin qui i precedenti in serie A al Friuli tra le due squadre. L’Udinese vanta 8 successi contro i 13 della formazione ospite; l’anno scorso si imposero i friulani per 2-1 mentre l’anno prima si registra l’ultimo successo della squadra di Seedorf. L’ultimo pareggio risale all’ultima di campionato 2010/2011 quando il punto sancì la qualificazione delle zebrette ai preliminari di Champion.
Carmine Russo di Nola è il fischietto designato per l’anticipo del Friuli, con fischio d’inizio fissato alle ore 18.