“Un’impresa coraggiosa, straordinaria: questa non è solo una “Casa nel Cuore”, ma una vera e propria città che promana amore, solidarietà, umanità. E io sono orgoglioso di essere il sindaco di un comune che può vantare una realtà come Hattiva Lab”. Il primo cittadino di Udine Furio Honsell, accompagnato dalla presidente della cooperativa sociale Paola Benini, così ha commentato la visita stamani al cantiere della nuova sede della onlus, in via Porzus 62 a Udine, i cui lavori saranno completati a giugno. Lo stabile è stato acquistato da Hattiva Lab nel dicembre 2012: ampio 1000 mq, è suddiviso in due piani e presto accoglierà le attuali 3 sedi in affitto (amministrativa, area handicap, area minori), offrendo nuovi spazi per giovani e adulti con disabilità.
Nell’ex capannone sorgeranno laboratori, palestra, cucina, sala mensa, angolo relax, nuovi ambienti e aule didattiche dove fornire servizi ai bambini e ragazzi con DSA (disturbi dell’apprendimento come la dislessia, disgrafia, discalculia). Numerose le autorità presenti, tra cui gli assessori comunali Liguori, Basana, Pizza e Nonino, l’assessore provinciale Battaglia, l’onorevole Coppola, l’ex assessore regionale Kosic, imprenditori che hanno sostenuto la onlus come Bernardino Ceccarelli, fondazioni, associazioni, banche, tutti uniti nell’obiettivo comune di dare una mano alla cooperativa sociale.
Hattiva Lab attualmente è gestore di 2 centri diurni per persone con disabilità, 3 doposcuola specialistici per bambini con disturbi dell’apprendimento, della Summer School (l’unica scuola estiva in regione incentrata sull’apprendimento di tecniche per un corretto metodo di studio) e di vari laboratori e corsi, oltre ad offrire fondamentale servizio fornito da Infohandicap e dal Centro Ausili Dislessia; nel complesso, la cooperativa sociale udinese si occupa di 50 persone con disabilità e 90 bambini con DSA, ed eroga circa 600 consulenze gratuite all’anno. “Questa è una struttura di tutta la comunità – ha sottolineato Paola Benini -, qui accoglieremo le 24 persone che frequentano i centri diurni e potenzieremo le attività che già svolgiamo, creandone di nuove, per rispondere con maggiore efficacia ai bisogni delle tante persone in difficoltà di cui ci occupiamo”.
I primi spazi ad essere realizzati sono i laboratori per disabili di ceramica, feltro, mosaico e carta riciclata, che accoglieranno gli utenti con disabilità corredati di servizi igienici, mensa, zona relax e aree dedicate ad attività educative. Intanto la cooperativa sociale sta raccogliendo fondi per arredare gli spogliatoi della palestra e l’aula informatica (servono tavoli e sedie), dove si lavorerà coi bambini con bisogni educativi speciali. Sarà poi da acquistare la cucina professionale per poter offire il servizio mensa e per svolgere attività didattiche con i ragazzi dei centri diurni, e un nuovo furgone 9 posti per trasportare i ragazzi dei centri diurni.
Tanti i modi per sostenere il progetto “Una casa nel cuore”: attraverso donazioni, l’acquisto di i prodotti solidali realizzati dai ragazzi con disabilità di Hattiva Lab, il 5 per mille nella dichiarazione dei redditi (basta firmare il riquadro dedicato al sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale – Onlus, e indicare il codice fiscale di Hattiva Lab: 02412240307), la partecipazione agli eventi di raccolta fondi organizzati nel corso dell’anno dalla onlus. Info: www.hattivalab.org.