Il presidente della Regione Renzo Tondo il 4 aprile a
Rigolato per la consegna ufficiale
Utilizzazioni boschive in Val Degano: nuove attrezzature per
la modernizzazione
Un ulteriore traguardo per il Progetto di gestione associata
delle Proprietà collettive
Il presidente della Regione Renzo Tondo, mercoledì 4
aprile, consegnerà ufficialmente alle Amministrazioni dei
Beni civici di Pesariis (Prato Carnico) e di Givigliana e
Tors (Rigolato) le nuove attrezzature per una sempre più
moderna utilizzazione boschiva, finanziate dalla legge
regionale 26/2005 sull’innovazione della Filiera
foresta-legno.
La cerimonia ufficiale, promossa dal Coordinamento regionale
della Proprietà collettiva, si svolgerà alle 11.30,
nella piazza di Rigolato, ove saranno presentate la gru a
cavo mobile a tre tamburi e radiocomandata, acquistata
dall’Amministrazione frazionale di Givigliana, e il
furgone transporter 4×4 e la nuova trattrice forestale,
acquistati dall’Amministrazione di Pesariis.
Per consentire un utilizzo sicuro e proficuo di tali
importanti macchinari, il 30 marzo, ha preso avvio a
Pesariis, presso la sede frazionale, un corso
sull’utilizzo della gru a cavo mobile nell’esbosco del
legname. Vi partecipano 12 corsisti, guidati dal dottore
forestale Verio Solari, autore del manuale “Le gru a cavo
forestali”.
Il gruppo è formato dai quattro dipendenti
dell’Amministrazione dei Beni civici della Val Pesarina,
da quattro giovani tecnici residenti nei Comuni della Val di
Gorto interessati alla professione agro-forestale, da due
imprenditori boschivi della Val Pesarina e da due giovani
laureati.
Gli importanti investimenti delle due intraprendenti
Amministrazioni frazionali carniche che verranno presentati
mercoledì 4 aprile e che sono stati resi possibili grazie
al sostegno regionale alle politiche di sviluppo locale,
daranno nuovo impulso al Progetto di gestione associata
delle Proprietà collettive presenti nei Comuni di Prato
Carnico, Ovaro, Comegliàns, Rigolato e Forni Avoltri.
La gru a cavo mobile a tre tamburi e radiocomandata
permetterà l’esbosco del legname per via aerea verso
l’alto e verso il basso. La teleferica mobile è
particolarmente importante non solo dal punto di vista della
riduzione dei costi, ma soprattutto per la possibilità di
operare in tutti quei boschi non serviti da adeguata
viabilità e per questo inutilizzati da decenni.
La superficie forestale della Val Degano conta 15 mila 647
ettari. Nel territorio, oltre ai 5 Comuni, sono presenti
altri soggetti pubblici, considerati dalla Regione enti
locali minori, ossia quattro Amministrazioni frazionali di
diritto pubblico – Pesariis, Tualiis, Ovasta e Givigliana
–, e diverse realtà associative, riconducibili alle
Comunioni familiari di diritto privato – Consorzio privato
di Collina, di Tualiis e Noiaretto e di Liariis –, che
hanno nel patrimonio forestale le principali proprietà.
Vi
sono, infine, diversi proprietari privati, singoli o, più
di frequente, in proprietà indivise con numerosi
comproprietari, che possiedono boschi con superfici
superiori anche ai 100 ettari.
Il bosco di produzione complessivo di questo territorio,
come si evince dai Piani di gestione forestale, ammonta a 5
mila 300 ettari e la ripresa annua complessiva (volumi
tagliati e commercializzati) potrebbe ammontare a circa 13
mila metri cubi all’anno.
In un’ottica di “Economia di comunità” e senza
l’assillo della produttività ad ogni costo, le squadre
boschive delle Amministrazioni frazionali possono dedicarsi
anche ad attività di sistemazione delle formazioni boscate
e delle aree rurali adiacenti e al recupero di schianti
isolati, con una cura che si può definire d’altri tempi.
Inoltre, il coordinamento con altre realtà forestali
locali stimola l’utilizzazione di superfici forestali che
altrimenti rimarrebbero abbandonate oppure sotto-utilizzate.