L’Amministrazione Beni civici di Pesariis ha diffuso la “Relazione di sintesi sulla gestione 2013”: in crescita la produttività della gestione boschiva diretta e conto terzi.
Bilancio Consuntivo
Il Conto Consuntivo dell’esercizio finanziario 2013 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 42.978 euro e con patrimonio netto di 9,4 milioni di euro. Il volume d’affari, rappresentato da attività correnti per 467mila euro, è aumentato del 10% rispetto al 2012, prevalentemente per effetto di entrate patrimoniali straordinarie e di una maggior produttività della gestione boschiva diretta e conto terzi.
Attività forestale
Dal 2013 l’Amministrazione vende il legname sul mercato solo direttamente. I ricavi delle vendite in piedi sono stati di 15 mila euro. Nell’ambito della gestione forestale associata delle Proprietà collettive delle valli Degano-Pesarina, è stato eseguito un lotto boschivo di 860 mc. per l’Amministrazione Beni civici di Givigliana, derivandone il 50% dei ricavi ed un margine netto del 25%.
Grazie al proficuo impegno dei tre addetti, sono poi state utilizzate direttamente proprie particelle boschive per complessivi 1.275 mc., ottenendone un margine operativo di euro 50/mc.
Il servizio di legna da ardere ai residenti ha prodotto ricavi in leggera crescita rispetto al 2012.
La precarietà del rimorchio forestale (per la cui sostituzione è stata presentata domanda di contributo al 50% sul Piano di sviluppo rurale) ha costretto l’Amministrazione ad avvalersi ancora delle prestazioni di terzi per i trasbordi del legname a piazzale. È stato acquistato un nuovo verricello forestale (7 mila euro) e sono stati completati gli investimenti accessori alla teleferica mobile (un radiocomando con programmazione di percorso, attrezzature accessorie e servizi, per complessivi 46 mila euro, con contributo del 95%). Infine è stata presentata domanda per l’acquisto di un escavatore cingolato con pinza tronchi per l’ottimizzazione dell’impiego della teleferica mobile stessa.
Hotel***Pradibosco.
Al quinto anno di attesa della nuova sciovia e della conseguente possibilità di operare d’inverno, i canoni di locazione permangono ridotti e inferiori all’importo delle rate di mutuo (al netto della quota contributi) che l’Amministrazione ha in essere fino al 31 dicembre 2016. L’Amministrazione ha peraltro formalmente presentato una propria proposta strategicamente diversa per la destinazione dei tre milioni di euro: 1 milione a Pradibosco (300 metri di tapis roulant per la pista di slittino, parco neve per bambini, piscina-solarium esterna con copertura trasparente ed apertura-chiusura motorizzata, completamento del centro benessere, costruzione di un ripetitore per i telefoni cellulari e di un impianto via satellite e Wi-Fi per il servizio internet gratuito per operatori ed ospiti dell’intero comprensorio); 2 milioni per la realizzazione del Museo scientifico della grande orologeria. Ma l’innovativa proposta non è stata recepita dalla politica regionale, comprensoriale e comunale; si procederà quindi alla realizzazione della nuova sciovia, nonostante non sia stato formalmente sciolto il nodo non irrilevante della sua futura gestione. L’Amministrazione, su invito della Regione stessa, valuterà se portare avanti comunque gli investimenti pensati per arricchire ulteriormente l’offerta estiva della struttura non appena si creeranno le condizioni per la partecipazione a bandi destinati ai soggetti pubblici per gli scopi indicati.
Terreni civici
Nel corso dell’anno sono state incassate le indennità relative ai fondi civici dell’area di Rio Bianco ed i corrispettivi anticipati ed attualizzati dei diritti di superficie e servitù relativi a un impianto idroelettrico.
Residenza Turistico Alberghiera***Casa Pesarina
Al netto degli investimenti (nel 2013: ponte radio dalla sede frazionale per offrire gratuitamente l’accesso a internet via Wi-Fi, materassi, mobili-bagno, biciclette, ecc) che l’Amministrazione ormai effettua con regolarità sulla propria struttura ricettiva, il risultato netto di gestione è stato di circa 5 mila euro, grazie a ricavi estivi in crescita.
Punto Vendita Alimentari
Vendite 111 mila euro (-9%); Acquisto merci 84 mila euro; Lavoro dipendente, affitto, servizi e ammortamenti 28 mila euro; Perdita mille euro (importi Iva esclusa). Pur in sostanziale equilibrio di gestione, preoccupa la crescente riduzione dei volumi di vendita causata dalla costante diminuzione dei residenti effettivi, solo parzialmente compensata dalle maggiori entrate del periodo di alta stagione. Nel 2013, si sono festeggiati i dieci anni di attività dell’esercizio ed è stato acquistato un generatore di energia elettrica, per i black-out di rete, che potrà anche essere concesso in uso gratuito ai residenti per le emergenze (specie per congelatori).
Bottega del Tempo
Vendite 14 mila euro (+5%); Acquisto merci 11 mila euro; Lavoro dipendente e servizi 6 mila euro; Perdita 3 mila euro (importi Iva esclusa). Anche tale negozio stagionale, come l’Alimentari per i residenti, si conferma servizio indispensabile al turista più che un’attività commerciale in senso stretto. Per questa ragione, l’Amministrazione ne garantirà comunque l’apertura, anche se la Bottega continua ad essere ignorata dai residenti del Comune.
L’Amministrazione è impegnata ad unificare entrambe le attività preso il piano terra della RTA*** Casa Pesarina, spostando il laboratorio didattico presso i maggiori spazi dell’attuale Bottega, appena si renderanno disponibili bandi pubblici di sostegno agli esercizi di prossimità multifunzionali sui prossimi fondi europei.
Centrale idroelettrica collettiva
In data 19 febbraio il Tribunale superiore delle acque pubbliche in Roma ha sentenziato improcedibile il ricorso dell’Amministrazione (costato circa 10 mila euro) per sopravvenuta carenza d’interesse, avendo la stessa presentato il 26 novembre 2012 alla Regione un nuovo progetto, che non otteneva la concessione ma veniva nuovamente assoggettato a Valutazione d’impatto ambientale. Dal costo previsto di 15 mila euro circa, il nuovo studio tenta di dimostrare scientificamente che la situazione ambientale dell’area interessata (giudicata già ora “sufficiente”, anziché “buona” con conseguente parere Via positivo) è tale, e non potrà migliorare, per ragioni naturali, dipendendo non tanto dalla pressione ecologica umana ma dal degrado ambientale, dovuto a terreni gessosi ed arenarie, e alle loro doline di suffusione, peraltro molto diffusi in Carnia.
Si confida nell’intelligente sensibilità dell’Agenzia regionale per l’Ambiente; in caso di nuovo diniego il progetto dovrà essere definitivamente abbandonato (dopo avervi investito in dieci anni complessivamente più di 120 mila euro).