Nei giorni scorsi il Leo Club di Udine, il braccio “giovane” dei Lions, supportato dai cinque Club Lions della città, ha organizzato all’Auditorium Zanon per gli studenti dell’istituto la prima delle conferenze dedicate al “Progetto Martina”. Il nome è quello di una giovane donna colpita da un tumore che non le ha lasciato scampo; il suo testamento spirituale è stato un appello a che si facesse di tutto per informare ed educare i giovani ad avere maggiore cura della propria salute. Si crede comunemente che il male colpisca solo gli adulti, ma purtroppo non è così ed esistono alcune forme di tumore che colpiscono i giovani già a partire dai 15 anni. Se è poi vero che i tumori si manifestano in fase adulta, può essere che il male insorga in modo asintomatico, ma diagnosticabile, già in giovane età. E’ importante, quindi, assumere comportamenti e abitudini che minimizzino il rischio di ammalarsi.
E’ questo il messaggio lanciato da Martina e raccolto alcuni anni fa dai Lions italiani; la manifestazione organizzata dal Leo Club è stata la prima nella nostra regione. Grazie anche alle professionalità presenti all’interno dei Club, i Lions si sono impegnati a fondo in questo progetto – che gode, tra l’altro, del patrocinio dei Ministeri della Sanità e dell’Istruzione oltre che del Senato della Repubblica -, diffondendolo su tutto il territorio nazionale e portando il messaggio di Martina nelle scuole di secondo grado. Tutto questo viene realizzato dai Lions e dai Leo con le proprie risorse, senza alcun costo per la comunità o le istituzioni. I relatori del convegno udinese sono stati Giovanni Castaldo, medico chirurgo e socio Lions, Antonio Cristin, primario in Chirurgia Generale alla Città di Udine, Vincenzo Ficarra, direttore della Clinica Urologica dell’Ospedale di Udine, Valentina Capodicasa e Alessandra Citossi, entrambe specialiste in Ginecologia e Ostetricia presso lo stesso ospedale.