Gli alpini sono davvero un esempio per l’ italia e con uno striscione riportante queste parole si è aperta la sfilata dell’87/a Adunata nazionale degli Alpini a Pordenone.
C’ era anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi a Pordenone. Chi fà il furbo c’è sempre, magari s’ intrufola per fare qualche euro, deve solo sperare di non venir beccato, ci dice un ‘vecchio alpino’. Noi sappiamo organizzare le cose, non ci perdiamo per strada, quando c’è da fare si fà e non ci si perde in chiacchiere. Qualcuno ci chiama ubriaconi, ma dove passiamo noi portiamo solidarietà ed i problemi li risolviamo non li creiamo. Parole sante e le centinaia di migliaia di persone che inneggiano agli alpini come salvatori dell’ Italia, dimostrano quanto i valori di queste persone riempiano i cuori della gente. Sfilata molto ben riuscita, organizzazione perfetta ed atmosfera da brividi, peccato solo che il meteo abbia voluto mettere alla prova alpini e pubblico con un meteo davvero poco clemente, soprattutto verso la fine, quando toccava alla nostra regione. Ma partiamo dall’ inizio. Un ‘invasione di folla festosa è stata quella che ha riempito ieri le vie di Pordenone in occasione dell’ 87^ Adunata Nazionale degli Alpini. Dopo la “notte bianca” di sabato sera, la gente ha ricominciato ad affluire nella città rivestita dal tricolore già dalle prime ore del mattino e a posizionarsi lungo le vie transennate in attesa dell’inizio della sfilata degli alpini che puntualmente ha preso il via alle ore 8,45 con la resa degli onori e il successivo inizio alle ore 9,00 dello sfilamento cominciato dal Reparto Alpino di formazione con bandiera e seguito dal gruppo Ufficiali e Sottufficiali delle TT.AA. in servizio, dai gonfaloni della Regione Friuli Venezia Giulia, della Provincia e Comune di Pordenone,e di tutti gli altri Comuni della Provincia.
Grandi applausi hanno riscosso al loro passaggio gli automezzi con gli anziani Alpini decorati, mutilati ed invalidi e delle crocerossine. Dopo le delegazioni degli Alpini straniere provenienti da varie parti del mondo è iniziata la sfilata delle varie sezioni italiane. La sezione abruzzese dell’Aquila ha suscitato grande partecipazione sia tra la folla che tra gli Alpini che sfilavano provocando in alcuni casi anche qualche lacrima da entrambe le parti.
Le sezioni Alpine italiane hanno continuato senza soste la loro sfilata tra ininterrotti applausi, manifestazioni di affetto e ringraziamento da parte dei partecipanti. Al grido “W gli Alpini! W le mamme! Grazie Pordenone” , la folla entusiasta rispondeva “Grazie a Voi!”
La manifestazione stava per giungere al suo apice con i passaggi delle sezione del Friuli Venezia Giulia e in particolar modo quella attesa di Pordenone, quando sulla città si è scatenato improvviso un violento temporale. Fieri e imperterriti gli Alpini hanno continuato a sfilare sotto una pioggia battente e grandine grossa come chicchi d’uva tra ovazioni, applausi scroscianti e gli incoraggiamenti della folla euforica riparata sotto portici e ripari improvvisati: “Nel ’76 abbiamo lavorato con qualsiasi tempo, oggi un poco di pioggia non ci avrebbe fermato!” erano i commenti degli alpini grondanti e fradici.
Gli striscioni della sezione di Pordenone hanno ricordato che gli Alpini non si dimenticano degli operai dell’Elextrolux e della IdealStandard.
La città con un pizzico di nostalgia saluta gli Alpini con un arrivederci a L’Aquila!