La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha
incontrato oggi a Roma, presso la sede di rappresentanza della
Regione, l’ambasciatore della Repubblica di Serbia, Ana
Hrustanovic.
L’ambasciatore ha subito voluto ringraziare il Friuli Venezia
Giulia “per l’aiuto e l’appoggio cruciale” offerto alla
popolazione serba colpita dall’inondazione, ed ha rimarcato come
il suo Paese stia vivendo “momenti terribili”.
La presidente ha spiegato il ruolo della Regione nel
coordinamento della Protezione civile all’interno della
Conferenza delle Regioni, ha offerto all’ambasciata serba a Roma
di stabilire un contatto diretto e operativo con l’assessore
Paolo Panontin, che è delegato alla Protezione civile regionale,
ed ha assicurato che saranno attivate altre forme di
pubblicizzazione sulle modalità di aiuto attraverso il sito web
della Regione (www.regione.fvg.it).
L’ambasciatore Hrustanovic ha quindi illustrato lo stato del
negoziato di adesione del suo Paese alla Ue, avviato
ufficialmente il 21 gennaio scorso, ricevendo dalla presidente
del Friuli Venezia Giulia la conferma di un pieno sostegno di
questo iter, in sintonia con l’orientamento dell’Italia.
Evidenziando il ruolo dalla Serbia come ‘ponte’ verso altri
Paesi, quali la Russia, il Kazakhstan o la Bielorussia,
l’ambasciatore Hrustanovic ha sottolineato che tale opportunità
non è in chiave di delocalizzazione, bensì di una vera
internazionalizzazione delle imprese finalizzata a un mutuo
vantaggio.
Nel corso del colloquio, preparatorio a una missione
istituzionale e commerciale che la presidente della Regione
guiderà a Belgrado, è stata ribadita la strategicità per l’Italia
del rapporto con i Balcani occidentali, e del ruolo che il Friuli
Venezia Giulia sta rafforzando quale facilitatore
dell’interlocuzione triangolare Italia-Ue-Serbia. Il Friuli
Venezia Giulia, infatti è il coordinatore per le Regioni italiane
del pilastro 2 “Trasporti e energia” della Macrostrategia
Adriatico-Ionica, mentre la Serbia e l’Italia sono coordinatori
del medesimo pilastro per il versante nazionale.
Oltre a progetti d’ambito trasportistico, a possibili
collaborazioni tra parchi tecnologici e enti di ricerca, durante
l’incontro si è parlato anche di energie rinnovabili, in
relazione a un accordo in via di finalizzazione che comprende
Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro e Italia, inteso in
particolare a valorizzare la potenzialità idroelettrica di questi
Paesi.
L’ambasciatore Hrustanovic ha espresso la sua gratitudine per
l’appoggio dato dalla Regione alla Comunità Serba di Trieste e
alla sua Chiesa di San Spiridione, definita “cuore dei Serbi in
Italia”.
Il commiato tra la presidente della Regione e l’ambasciatore è
stato suggellato dall’impegno comune di condividere un evento in
Friuli Venezia Giulia, dedicato all’allargamento della Ue alla
Serbia.