Udine, 20 mag – Sono circa due mila le persone che si sono fino
ad oggi iscritte ai portali del progetto “Garanzia Giovani FVG” e
una parte significativa di queste è rappresentata da ragazzi che
non studiano, non lavorano e non si stanno formando. Lo ha
segnalato l’assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti,
all’incontro svoltosi oggi a Udine e finalizzato ad illustrare il
Piano integrato di politiche per l’occupazione e per il lavoro
(Pipol), che la Regione sta mettendo in atto a favore dei giovani
e delle persone in difficoltà occupazionale.
Il progetto, che è stato voluto dall’Ue, ha una disponibilità
finanziaria per il Friuli Venezia Giulia nel biennio 2014-2015 di
oltre 39 milioni di euro di derivazione comunitaria, nazionale e
regionale.
Il Pipol prevede una serie di attività nel campo
dell’orientamento, della formazione, dell’inserimento lavorativo
mirato, del reinserimento in percorsi formativi, ma anche bonus
occupazionali, incentivazione dell’apprendistato, mobilità
lavorativa transnazionale, servizio civile, tirocini, sostegno
all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità.
L’incontro, rivolto ai responsabili dei Centri per l’Impiego e di
Orientamento della provincia di Udine, ha permesso agli operatori
di conoscere nel dettaglio le misure del Pipol, che è destinato
ai giovani dispersi o a rischio dispersione scolastica tra i 15 e
19 anni, a chi tra i 19 e i 30 anni non studia o non partecipa a
un percorso formativo o non lavora (Neet), ai neodiplomati,
neolaureati e ai neoqualificati IeFP (Istruzione e Formazione
professionale) d’età non superiore a 30 anni e ai lavoratori
disoccupati, percettori o meno degli ammortizzatori sociali,
sospesi o posti in riduzione d’orario.
Gli aderenti al progetto verranno convocati dai menzionati Centri
entro due mesi dalla data d’iscrizione. Nei successivi quattro
mesi avranno inizio i servizi a favore del singolo partecipante.
Alla presentazione l’assessore ha ricordato come tra gli
obiettivi del progetto, che prevede un’attiva partecipazione
delle diverse parti sociali, vi sia anche la creazione, fra i
soggetti coinvolti, di una rete, che dovrebbe assicurare
l’offerta del miglior servizio possibile alle persone che si
formano o si presentano su un mercato del lavoro, caratterizzato,
per il perdurare della crisi, da una sempre maggiore complessità.
Gli interventi di Ruggero Cortellino e Felice Carta (entrambi
Direzione Centrale Lavoro) hanno evidenziato come le misure del
Pipol mettono al centro le specifiche esigenze d’orientamento,
formative e professionali di ogni singola persona. Le risorse
messe a disposizione in tale ambito richiedono l’attenzione e
l’attuazione delle necessarie sinergie fra tutti i soggetti
coinvolti. Dopo le presentazioni di Trieste, Pordenone e Udine,
il prossimo incontro informativo si terrà a Gorizia; seguiranno
altre illustrazioni del progetto su tutto il territorio regionale.