L’Inter di Mazzarri chiude quinta con 60 punti il suo campionato raggiungendo l’obiettivo minimo preliminari di Europa League. Il tecnico dopo aver disputato tre stagioni di ottimo livello col Napoli spinto da nuovi stimoli è approdato alla nuova Inter targata Thohir per riportare la squadra nell’Europa che conta. Obiettivo riuscito si può dire, tuttavia la stagione poteva concludersi molto meglio per i nerazzurri che per strada hanno perso tanti punti buttando via troppe partite; affetta dalla sindrome della “pareggite” l’Inter quest’anno ha collezionato ben 15 pareggi, tanti, forse troppi. La società ha confermato il livornese anche per la prossima stagione e in questi giorni si sta parlando anche di rinnovo. È lui l’uomo adatto per l’Inter? Con i tifosi neroazzurri non esiste un rapporto idilliaco, questo rapporto mai sbocciato si è incrinato notevolmente nella partita cittadina col Milan, i tifosi accusano Mazzarri per non aver fatto entrare in campo l’eterno capitano Zanetti per permettergli di giocare il suo ultimo derby dopo una carriera strepitosa. Ma Mazzarri non è uno sentimentale e magari in queste cose non crede, tuttavia il mondo dell’Inter è anche questo, un mondo romantico che celebra i suoi campioni e gli ringrazia per tutto ciò che hanno fatto per la maglia. Questo deve capirlo ogni allenatore, anche uno tosto come Mazzarri.
Errore perdonabile? Forse si, l’Inter ha bisogno di ripartire e ha affidato a questo tecnico il compito di costruire un nuovo ciclo glorioso e vincente. I precedenti parlano a suo favore, dopo il primo anno di ambientamento le sue squadre rendono al meglio, tempo al tempo quindi, fiducia al tecnico di San Vincenzo sperando che la società gli sia vicina, cosa che quest’anno forse è mancata, visto il cambio di proprietà. Prossimo anno la scusante della società non potrà esserci quindi la parola passa al campo, e a Walter Mazzarri.