“In un mondo radicalmente cambiato, per far
correre la Pubblica amministrazione al passo con le esigenze di
innovazione, in modo da recuperare efficienza nell’erogazione dei
servizi allineando i bisogni alla capacità di risposta, è
necessario saper utilizzare le nuove tecnologie, disegnando una
strategia di sistema, con l’indicazione di obiettivi
raggiungibili e con un preciso cronoprogramma”.
Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora
Serracchiani, che oggi a Roma (palazzo dei congressi dell’EUR)
nell’ambito del Forum P.A., è intervenuta al convegno “Dal
governo con la rete allo Stato partner: favorire la
collaborazione e la partnership tra i diversi attori sociali,
economici, culturali e istituzionali”.
Il confronto su come i Governi possano supportare l’innovazione
sociale si è sviluppato a partire dalle suggestioni di William
Eggers, esperto statunitense sui temi di riforma della Pubblica
amministrazione, e dalla citazione del presidente USA, Obama,
“non possiamo governare il futuro con le PA del passato”.
Secondo Eggers, la Pubblica amministrazione deve creare un
ambiente dove i risolutori dei problemi possano fiorire. E quindi
deve ridurre le regole, semplificare, rendere disponibili i dati
pubblici.
In questo senso Debora Serracchiani ha ricordato come il Friuli
Venezia Giulia ha raccolto la sfida culturale del “dovere di
innovare” e, attraverso il progetto Go On FVG, ha avviato un
ambizioso programma di “formazione digitale”, rivolta a
cittadini, imprese, studenti e, naturalmente, anche ai pubblici
amministratori.
Sviluppo della banda larga per superare lo svantaggio digitale,
informatizzazione dei procedimenti amministrativi, introduzione
del fascicolo sanitario elettronico sono alcune delle azioni in
atto.
Il tutto partendo da nuovi modelli organizzativi e dalla volontà
di fare più e meglio con meno, con precisi obiettivi di
performance amministrativa. Indispensabile in questo contesto la
partnership tra pubblico e privato, che, ha concluso la
presidente del Friuli Venezia Giulia, “va facilitata attraverso
opportuni provvedimenti legislativi, sia nazionali che europei”.