Un modello di sviluppo sostenibile che vada
incontro alle esigenze delle imprese nel rispetto di quelle che
sono le fondamentali necessità dell’ambiente e dei cittadini in
funzione della salute pubblica: è questo l’obiettivo del Friuli
Venezia Giulia che l’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito,
ha giudicato “possibile, anzi concretamente realizzabile” nel
corso del suo intervento al dibattito sulla gestione consapevole
dell’azienda e del territorio svoltosi all’Azienda agricola
Castelvecchio di Sagrado d’Isonzo.
“Per la prima volta – ha spiegato Vito – il Friuli Venezia Giulia
è inserito in una rete operativa nell’ambito dell’accordo di
programma a livello ministeriale tra le regioni del bacino
padano, sviluppando in questo modo importanti azioni e strategie
di area vasta per ridurre le emissioni di anidride carbonica e
migliorare la qualità dell’aria, condizione che – ha sottolineato
– è a tutto vantaggio della vita di comunità”.
La sfida, ha inoltro annunciato l’assessore, coinvolge in un
progetto unico le aziende, spinte al rispetto ambientale, e le
pubbliche amministrazioni, chiamate invece a garantire una
riduzione di burocrazia in termini di tempi e costi. Questa è
anche la finalità del progetto europeo ‘Brave’ attraverso il
quale sono allo studio proposte di semplificazione rivolte alle
imprese dotate di certificazioni ambientali.