Si tratta di oltre 72 milioni di euro distribuiti in base ai
cosiddetti ‘decimini’.
Sono le quote di compartecipazione, spettanti agli enti locali,
che derivano dal gettito fiscale della Regione, su un totale di
oltre 101 milioni di euro.
Mentre altri 7 milioni e 366 mila euro sono destinati dal
bilancio regionale per le funzioni trasferite e per la
piattaforma digitale Regione-autonomie locali.
Per quanto riguarda l’assegnazione delle risorse correnti, oltre
700 mila euro andranno alle Province, quasi 6 milioni di euro ai
Comuni, ai quali sono riservati altresì 20 milioni di euro
previsti tra le assegnazioni straordinarie, e 121 mila euro alle
Comunità montane.
Per un totale di 6 milioni e 812 mila euro.
Somma, alla quale, rispetto alla richiesta avanzata dal CAL, si
aggiungeranno oltre 5 milioni di euro prelevata dall’importo di
oltre 35 milioni di euro accantonato dalla Regione come Fondo
globale per il 2015, come ha spiegato Panontin -“per poter
mettere i Comuni in grado di ridurre il deficit nel prossimo
esercizio, e poter abbassare le tasse ai loro cittadini”.
Tra le previsioni della manovra, anticipate dall’Assessore, la
soppressione dell’Osservatorio della finanza locale, che sarà
sostituito da un tavolo tecnico.
Mentre è stato introdotto, sempre tramite lo schema di disegno
di legge di assestamento, un principio di grande valenza
politica. Che delinea il nostro sistema delle autonomie come un
elemento unico e integrato, in grado di confrontarsi compatto,
attraverso la Regione, con lo Stato.
“E’ proprio questo – ha concluso Panontin – un metodo efficace
per salvaguardare la specialità, e che ci consente un approccio
concreto alla trattativa Stato-Regione”.
Nel corso dei lavori dell’organismo consultivo del sistema delle
autonomie, l’Assessore Panontin aveva espresso disponibilità ad
accettare la richiesta di deroga rispetto alla data di scadenza
fissata per gli enti locali per la presentazione del bilancio.
In chiusura della seduta, il CAL ha provveduto a designare due
rappresentanti delle autonomie locali in seno al Comitato
tecnico-scientifico degli ecomusei: si tratta di Roberta Altin, e
di Mara Cernic, vicepresidente della Provincia di Gorizia.