Un’occasione da non perdere per chi non avesse ancora visto la mostra durante il weekend: con il biglietto speciale a 4 euro, sabato 28 giugno, alle 17.30 sarà possibile visitare la mostra accompagnati dal curatore, il prof. Giandomenico Romanelli, che a seguire introdurrà il prossimo appuntamento con la grande arte del Carpaccio (informazioni e prenotazioni: 0438.413.520).
Grande soddisfazione per il Comune e gli organizzatori per la bella esposizione di Palazzo Sarcinelli che chiude i battenti domenica 29 giugno.
“La mostra durata circa centoventi giorni chiuderà con circa 25.000 visitatori e con un gradimento crescente da parte del numeroso pubblico venuto da tutte le parti d’Italia. – commenta il sindaco Floriano Zambon – I commenti lasciati dai visitatori sono per la maggior parte entusiasti e in particolar modo esprimono il gradimento per il progetto scientifico della mostra che svela una parte di storia italiana poco conosciuta, e per lo studio sul territorio, davvero apprezzato”.
Dopo un tiepido avvio, dovuto anche al tempo inclemente di quest’inverno, con la primavera e le festività Pasquali la mostra è sbocciata con un andamento che, settimana dopo settimana, è stato in costante crescita, attestandosi su una media fissa di più di 250 persone al giorno.
“E’ stato questo crescendo che ci ha convinto a prorogarla fino a fine giugno, grazie anche alla gentile disponibilità dei prestatori delle opere – aggiunge Pietro Basciano, vice sindaco e assessore a Palazzo Sarcinelli – va sottolineato come questo primo appuntamento di un ciclo di tre mostre che Palazzo Sarcinelli, con il nuovo partner Civita Tre Venezie, ha concepito e voluto come uno strumento di comunicazione della forte identità culturale del proprio territorio, è il risultato di una feconda collaborazione tra il pubblico e il privato, tra le Soprintendenze, le istituzioni dei vari comuni coinvolti, le diocesi del territorio e un gruppo di aziende private che credono fortemente nella cultura in una coralità di intenti per una mostra di idee e di passioni”.
Vari sono gli attori di questo risultato: il tam-tam di chi avendo visto la mostra la consiglia agli amici si è attivato in modo molto forte, dimostrando un gradimento che è talmente convinto da spingere il visitatore a farsi promotore di altrui visite; le numerose iniziative organizzate dal Comune in contemporanea; gli eventi di successo come Vino in Villa promosso dal Consorzio del Prosecco Superiore DOCG, i gruppi e le numerose scuole, oltre ai tantissimi privati che giungono da tutta Italia apprezzando l’innovativa offerta del museo diffuso, (si calcola che circa un 60% dei visitatori della mostra visitino almeno due o tre dei siti presentati dall’itinerario).
Tutti hanno collaborato in modo differente al raggiungimento di questo risultato e qui vale la pena di ricordare: Ascotrade, Grafiche Antiga, la Camera di Commercio di Treviso, Treviso Glocal, Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG, Gruppo SAVE, Banca della Marca e Banca Prealpi, Ascom, Associazione di Conegliano in Cima, Centro Commerciale Conè, Borgoluce, Consorzio Marca Treviso, Coop, Dersut, Rotary Club Conegliano, Lyons, Comitato Primavera Prosecco Superiore, Permasteelisa, Treviso Marathon, Unindustria, Carpené Malvolti, Magis, Finit (Finanziaria Internazionale), Fai, Touring Club.
L’appuntamento per il prossimo anno è Carpaccio, Vittore e Benedetto da Venezia all’Istria curata da Giandomenico Romanelli dal 7 marzo al 28 giugno 2015.
Dopo la grande mostra del 1963 a Palazzo Ducale a Venezia, il ritorno dell’ultimo sorprendente Carpaccio e la scoperta del figlio Benedetto. Gli ultimi dieci anni dell’attività di Vittore Carpaccio (dal 1515 al 1525 ca.) segnano una svolta importante anche nella poetica di colui che è stato il più grande narratore della pittura veneziana.