“Abbiamo potuto capire concretamente che
cosa significa investire risorse pubbliche nell’innovazione
tecnologica e nell’efficientamento energetico di uno
stabilimento. Ora siamo pronti a lavorare sul coinvolgimento di
Electrolux nei nuovi bandi europei per lo sviluppo tecnologico”.
Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora
Serracchiani, in occasione oggi della visita alla fabbrica
Electrolux di Porcia.
La presidente Serracchiani, che era affiancata dal vicepresidente
e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, è stata
accompagnata nella visita, tra gli altri, dall’amministratore
delegato Ernesto Ferrario, dal direttore commerciale (e
presidente Finest) Mauro del Savio, dai direttori del personale
Marzia Segato e delle relazioni industriali Marco Mondini.
A descrivere le diverse fasi di lavorazione è stato il direttore
del reparto ingegneria Flavio Ceschin.
Alla presidente, prima della visita alle 5 linee di assemblaggio,
sono stati illustrati dal punto di vista tecnico quattro nuovi
prodotti (tre lavatrici ed una lavasciuga a pompa di calore,
novità assoluta a livello mondiale).
Ferrario ha confermato l’importanza, per l’Electrolux di Porcia e
per tutto il gruppo, di puntare ad una produzione di fascia alta
e con una buona capacità di trovare spazio sul mercato estero (le
esportazioni riguardano già l’85 per cento della produzione) ed
in particolare su quello statunitense, sempre più aperto alle
novità della tecnologia europea per il valore aggiunto della
qualità e del design ed ormai decisamente più attento al
contenimento dei consumi energetici.
Sullo stabilimento di Porcia il gruppo svedese ha investito 32
dei 150 milioni destinati alle sue aziende in Italia per il piano
di sviluppo 2014-2017, puntando su ricerca ed innovazione, sul
capitale umano e sulla formazione.
La presidente e i vertici di Electrolux hanno avuto quindi modo
di approfondire le opportunità offerte dalla programmazione dei
fondi europei 2014-2020.
“È indispensabile – ha detto Serracchiani – un’apertura a 360
gradi ed il coinvolgimento dell’indotto per cogliere le
opportunità di finanziamento destinate alle filiere produttive
virtuose nell’ambito dell’efficientamento energetico”.
E’ stato fatto anche il punto sullo stato dell’arte dell’accordo
sottoscritto lo scorso maggio con i ministeri dello Sviluppo e
del Lavoro, che prevede fra l’altro una decontribuzione del 35
per cento dei contratti di solidarietà, favorendo così la
competitività del sito produttivo di Porcia.