Si è svolto il sopralluogo ai cantieri della terza corsia dell’A4 della presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani, dell’assessore Maria Grazia Santoro, del presidente di Autovie Terpin e al componente del Cda della Concessionaria Ivano Faoro, in rappresentanza della Regione Veneto. Lo comunica una nota delle Autovie Venete.
Oltre 30 imprese e più di 400 persone sono impegnate nel cantiere del primo lotto (da Quarto D’Altino a San Donà di Piave) della terza corsia della A4 Venezia-Trieste, un intervento che – come la maggior parte di quelli realizzati fino ad ora – sarà completato prima del previsto, presumibilmente – secondo Autovie – entro il 2014.
Per la terza corsia sono già stati stanziati 100 milioni di euro per il 2015; altri 30 milioni per il 2014 sono già nella casse di Autovie Venete.
Diciotto chilometri e mezzo è la lunghezza del tratto interessato, che comprende anche il nuovo ponte sul fiume Piave, l’opera più impegnativa fra quelle realizzate, come ha potuto constatare la presidente della Regione Fvg e Commissario per l’emergenza in A4 Debora Serracchiani durante il sopralluogo.
“Quello della terza corsia è un cantiere che, nonostante tutte le difficoltà, siamo riusciti a tenere sempre in vita – ha detto la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia – attraverso la ricerca di risorse, a cui ci siamo dedicati fin dal primo giorno in cui abbiamo continuato l’opera ereditandola dalla precedente Amministrazione”.
“Proprio in queste ore – ha ricordato ancora Debora Serracchiani – la terza corsia dell’A4 ha ottenuto un riconoscimento importante: è al momento inserita nella short list delle opere considerate strategiche per il Paese nello Sblocca Italia”.
Le caratteristiche tecniche, lo stato di avanzamento dei lavori e le modalità esecutive dell’intervento del primo lotto sono state illustrate dal Rup (Responsabile Unico del Procedimento) Enrico Razzini, affiancato dal direttore dei lavori Denis Padoani con particolare riguardo al nuovo ponte su fiume Piave, costituito da due viadotti separati, uno per ogni senso di marcia.
Quello in direzione Milano, a 8 campate, è già ultimato, mentre quello in direzione Trieste, in fase di ultimazione, è di 740 metri.
Le fondazioni del manufatto sono state realizzate utilizzando una tecnica costruttiva particolare, indispensabile per garantire l’allineamento e la verticalità dei pali, otto per ciascuna colonna.
Un lavoro complesso che richiede una perfetta organizzazione di cantiere “così come estremamente complesso – ha ricordato l’assessore Santoro – è lavorare su una autostrada a traffico aperto. Una modalità di intervento che richiede massima attenzione alla sicurezza di chi opera nel cantiere e di chi transita, ma che ha consentito di non interrompere la circolazione su un’arteria come la A4, interconnessa con altri importanti assi autostradali”.
Complimenti alla professionalità delle maestranze sono arrivati anche dal presidente di Autovie Venete Emilio Terpin che ha elogiato la rapidità dell’esecuzione e la gestione complessiva del cantiere “elementi – ha detto – che permetteranno di completare l’opera, anche in questo caso come già accaduto per la A34, ben prima di quanto previsto”.