Burattini e pupazzi animano gli spettacoli dedicati ai più piccoli ma apprezzati anche dai più grandi. Appuntamenti ad ingresso libero Prosegue con un weekend all’insegna del teatro la decima edizione di “Musae, percorsi culturali in provincia”, organizzata dalla Provincia di Pordenone in collaborazione con le associazioni locali e i Comuni coinvolti.
Tutti gli appuntamenti della rassegna hanno entrata libera.
La settimana di ferragosto prevede, venerdì 15 alle 17 a Barcis (cortile di Palazzo Centi; dentro il palazzo in caso di pioggia), “L’omino dei sogni”, proposta dalla compagnia di Lecco Il Cerchio Tondo. Si tratta di uno spettacolo per marionette e violino ungherese, che racconta la favola di Ciliegino, un bambino di legno che preferisce ascoltare le fiabe anziché dormire, e vuole sapere insaziabilmente della volpe che mangia le oche, di Baba Jaga, del sole e della luna.
Ad animare Ciliegino (e tutti gli altri personaggi) è Marco Randellini, mentre la musica live è di Janos Hasur – collaboratore del celebre Moni Ovadia per 12 anni – e la tecnica di Maura Invitti.
Uno spettacolo adatto ai bambini, principali “miscelatori” della vita reale e del sogno, ma molto apprezzato anche dai grandi.
Sabato 16 alle 18 a Piancavallo (piazzale della Puppa oppure Palaghiaccio in caso di maltempo), la Compagnia Walter Broggini inscena “Pirù e il cavaliere di Mezzotacco”.
È, questo, il terzo episodio della saga di Pirù, personaggio originale creato dalla Compagnia, che questa volta deve sventare i loschi piani del Cavalier Teodoro, colpevole di voler diventare, a tutti i costi, cavaliere del paese di Mezzotacco.
E’ un lavoro per burattini chiamati “teste di legno”, ovvero burattini a guanto con testa e mani scolpite in legno. Ispirato al teatro popolare italiano, è recitato interamente dal vivo; comicità ed interazione col pubblico sono i suoi tratti principali. Creazione, allestimento e animazione sono di Walter Broggini, icostumi di Elide Bolognini, la baracca di Eugenio Tiziani e gli accessori di scena di Attilio Broggini.
Sempre sabato 16, alle 20.30 a Erto e Casso (piazzale scuola C. Battisti; nel capannone della proloco in caso di pioggia), nuova produzione di Molino Rosenkranz tratta da “Nonno Tommaso”, scritto e illustrato da Stepán Zavrel, Roberto Pagura e Marta Riservato, con la regia di Fabiano Fantini.
In “Giù le mani da nonno Tommaso” gli attori animano pupazzi e immagini che accompagnano lo
spettatore nel mondo di Nonno Tommaso, dove il tempo vola persino durante le grigie giornate di pioggia, i passerotti del giardino diventano uccelli tropicali, il pesce dell’acquario un drago fantastico e la vasca da bagno una nave che attraversa mari tempestosi. Uno spettacolo poetico che racconta del legame tra nonni e nipoti, e che diventa avventuroso quando arrivano gli Acchiappanonni.