“E’ il momento di allargare gli orizzonti
della politica industriale regionale comprendendo, oltre agli
interventi finanziari di carattere contingente, un progetto di
ricostruzione e di sviluppo della manifattura che rappresenta
la spina dorsale del nostro sistema economico”.
Lo ha affermato il vicepresidente della Regione, Sergio
Bolzonello, in occasione della presentazione, avvenuta oggi a
Pordenone, dell’iniziativa Nuova Manifattura che fa parte delle
attività del progetto più generale Friuli Future Forum (FFF)
L’iniziativa, promossa dalle CCIAA di Udine e Pordenone insieme
alla Regione e con il coordinamento e la supervisione dell’Ocse,
si pone come obiettivo quello di creare una nuova rete di
collaborazione concreta fra economia, istituzioni e territori,
finalizzata a definire nuovi modelli di crescita del comparto
manifatturiero regionale.
Sulla base d’una serie di azioni che si concluderanno nella
primavera 2015, il progetto prevede di effettuare: un’analisi
della situazione congiunturale del settore; il confronto con
modelli di sviluppo attuati in aree internazionali dalle
caratteristiche simili a quelle friulane e l’elaborazione
partecipata (con le imprese) di scenari e pareri sugli strumenti
e le modalità più utili a una riconfigurazione del sistema
produttivo locale nel prossimo decennio.
“Non si tratta di un progetto per affrontare la crisi – ha
commentato Bolzonello – bensì di un’iniziativa ambiziosa che ci
offrirà la possibilità di delineare lo sviluppo concreto di una
manifattura tecnologicamente avanzata, innovativa nelle
produzioni, presente sui mercati emergenti, capace di creare
valore aggiunto e di sviluppare l’occupazione”.
Oltre alla conoscenza diretta delle realtà internazionali, che
stanno gestendo con successo i processi di rinnovamento dei
propri settori manifatturieri, il confronto coinvolgerà tutti i
portatori degli interessi sul territorio e i funzionari della
Regione, delle CCIAA e delle strutture formative locali e
straniere.
All’incontro, al quale sono intervenuti i presidenti delle CCIAA
di Pordenone e Udine, Giovanni Pavan e Giovanni Da Pozzo, il
project manager di FFF Renato Quaglia e la coordinatrice del
lavoro a livello locale, Chiara Mio, è stato sottolineato che il
progetto non offrirà soluzioni preconfezionate, bensì permetterà
di individuare in modo autonomo ed inequivocabile quali
caratteristiche distintive il settore manifatturiero possa
valorizzare per riposizionarsi sul mercato.