re addetti alle pulizie a Chions, un operatore addetto agli impianti di recupero e riciclaggio rifiuti a San Vito al Tagliamento, un disegnatore meccanico a San Quirino, un responsabile commerciale nel settore della ristorazione a Pordenone, un tirocinante all’ufficio acquisti per un’azienda del settore del legno a Prata di Pordenone, un assistente all’Ufficio Customer Care a Fontanafredda, un impiegato amministrativo esperto di contabilità e bilancio a Zoppola, un grafico a Chions, un pony express per la consegna di pizze a domicilio a Sacile, tre tecnici progettisti a Valvasone, due carpentieri fra Pordenone e Fiume Veneto, un operaio necroforo a Roveredo in Piano, un addetto alla manutenzione delle aree verdi a Valvasone, un ingegnere chimico a Porcia. Sono in tutto una ventina le opportunità di lavoro segnalate dalla Provincia di Pordenone sulla sua pagina web dedicata agli annunci. Per consultare le offerte proposte basta digitare www.provincia.pordenone.it e cliccare il banner “Offerte di lavoro” sulla colonna a destra del monitor. La scadenza di alcune inserzioni è imminente, quindi bisogna affrettarsi, mentre per altre c’è ancora tempo per candidarsi. Ogni annuncio contiene tutti i dettagli e i recapiti per informarsi e spedire il proprio curriculum.
CIRIANI «La Regione ci ha trasferito un collocamento pubblico inefficiente – spiega il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani – noi l’abbiamo riformato in profondità ottenendo performances pari o addirittura superiori alle agenzie di lavoro private. Il paradosso è che ora la Regione, con la “chiusura” delle Province metterà nuovamente in discussione quanto fatto finora». «Mi sento di spendere una parola di encomio nei confronti di chi opera nei nostri Servizi per l’Impiego» rimarca Ciriani «naturalmente, dare una risposta a tutti in un momento in cui le aziende, più che assumere, sono costrette a mandare a casa la gente complica notevolmente le cose. Noi, dal canto nostro, cerchiamo di fare in fondo la nostra parte con gli strumenti che abbiamo a disposizione ed è giusto si sappia che, di questi tempi, le decine di offerte che settimanalmente sono pubblicate sul sito della Provincia sono il frutto della continua ricerca di opportunità di impiego dei nostri operatori che, quotidianamente, mantengono rapporti con le aziende del territorio per proporre la vasta gamma di strumenti a nostra disposizione: dall’attività di preselezione del personale all’attivazione di percorsi formativi fino alla consulenza relativa agli incentivi all’assunzione per particolari categorie di lavoratori. Servizi che offriamo, è bene ricordarlo, come previsto, gratuitamente». E ancora: «Noi stiamo facendo di tutto per far svolgere fino in fondo ai Centri per l’impiego il compito importantissimo che gli spetta, anche in in una fase delicata sul futuro dell’Ente. Oggi come oggi, nessuno sa esattamente cosa succederà ai Centri per l’impiego, al personale che hanno in forza e alle funzioni che esercitano». «Mi auguro – conclude il presidente dell’Ente di largo San Giorgio – che la Regione provveda al più presto a chiarire quale sarà, nell’ambito della riforma delle Autonomie locali, il futuro dei centri per l’impiego che, negli ultimi 5 anni, hanno ridato una speranza a migliaia di lavoratori intercettando, anche nel 2013, l’anno peggiore della crisi, il 22 per cento sul totale degli assunti, numero ben lontano da quel 3-4 per cento di cui raccontano le cronache, se si fa riferimento ai servizi per il lavoro offerti da altre province che, oggi, ci guardano con ammirazione e ci prendono ad esempio».