Un bracconiere denunciato, 12 esemplari liberati, 12 uccelli morti sequestrati assieme e 7 reti da uccellagione. E’ il bilancio di un’operazione condotta dalla Polizia Provinciale in comune di Artegna.
Durante un pattugliamento gli agenti hanno sorpreso in flagranza di reato, all’interno di un campo di mais, una persona alle prese con due impianti di uccellagione, posizionati, tra l’altro, nelle vicinanze della sua abitazione. Complessivamente erano state tese 5 reti e posizionate numerose gabbiette contenenti uccelli utilizzati come richiami. E’ così scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per la violazione delle norme in materia di caccia e protezione della fauna selvatica.
L’operazione di Artegna precede di poco quella condotta dalla Polizia provinciale assieme ai Carabinieri della Stazione di Feletto che ha portato all’individuazione di due soggetti, residenti a Povoletto, ai quali sono stati sequestrati alcuni esemplari di uccelli morti, reti per uccellagione, trappole a scatto, un faro, coltelli e lama lunga ed altro materiale.
Le operazioni condotte dimostrano ancora una volta – secondo il presidente della Provincia Pietro Fontanini – lo spirito di sacrifico, l’attaccamento ai valori di difesa della natura e di rispetto delle leggi del Corpo di polizia provinciale.