Lo storico pozzo del 1869, situato presso la frazione di Rualis, a Cividale del Friuli, oggi rivive e ritorna al suo antico splendore. “Su iniziativa di alcuni cittadini della frazione, e grazie al prezioso e concreto intervento delle associazioni del territorio quali Amis di Cividat e Associazione Pescatori – spiega l’assessore ai lavori pubblici Elia Miani – l’amministrazione comunale e l’Acquedotto Poiana hanno potuto coordinare il restauro di un simbolo di Rualis che, in passato, ha fornito a tutto il borgo il bene più prezioso, l’acqua”.
Le fonti documentano, infatti, che nell’Ottocento, per soddisfare le crescenti necessità di acqua potabile a Rualis, la soluzione migliore apparve quella di scavare un apposito pozzo pubblico. Il 22 maggio 1868 una commissione comunale venne incaricata di far redigere il progetto e scegliere il sito migliore ove collocare la nuova opera. Il 1° maggio 1869, raggiunti i 40 metri di profondità, finalmente, dopo un ennesimo colpo di piccone, venne alla luce uno strato di grossa sabbia mista a sassolini; lo scavo fu subito invaso dall’acqua che sgorgava da levante, cioè dalla direzione dei monti. Date le condizioni difficili del terreno prevalentemente ghiaioso e franabile, i lavori proseguirono con la progettazione di una canna accuratamente rivestita con uno strato di pietre posate su solide fondamenta.
“La popolazione utilizzò il pozzo sicuramente fino al 1917 – continua Miani – poi cadde in disuso nel 1921 con l’entrata in funzione dell’Acquedotto Poiana”.
“Un doveroso ringraziamento va prima di tutto alle associazioni Amis di Cividat e Associazione Pescatori che hanno dimostrato grande sensibilità ed impegno nel valorizzare questo pezzo di storia – conclude Miani – ed inoltre all’Acquedotto Poiana che ha curato il posizionamento di una fontana originale in ghisa accanto al pozzo”. Dopo diversi anni, quindi, il pozzo tornerà a rivivere: l’inaugurazione pubblica dell’intervento è prevista nel sito stesso per Lunedì 10 Novembre alle ore 10.30.