Trieste, 4 apr – Il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha
firmato lo stato di sofferenza idrica per il Friuli Venezia
Giulia. Il decreto permette all’Amministrazione regionale di
adottare una serie di misure in relazione alla mancanza di acqua
nei bacini locali dovuta alla siccità che, da oltre cinque mesi,
interessa l’estremo Nordest.
“Come annunciato la scorsa settimana – ha commentato il
vicepresidente della Regione, Luca Ciriani – abbiamo proceduto
con il primo degli atti formali legato al permanere della siccità
in Friuli Venezia Giulia. La rete di controllo e analisi è stata
potenziata e i tecnici che si occupano dei diversi settori stanno
ponendo particolare attenzione a tutte le componenti ambientali
collegate alla siccità”.
Il decreto permette, dal punto di vista formale, la riduzione del
deflusso minimo vitale dei fiumi in particolare, in questa prima
fase e per soli 15 giorni, del Tagliamento che evidenzia la
situazione più critica.
Per quanto riguarda le previsioni meteo, l’osservatorio
meteorologico regionale dell’Arpa sta svolgendo un’attività di
monitoraggio e di specifica analisi. La quantità di pioggia
caduta nelle ultime 48 ore ha dato solo sollievo parziale e
momentaneo e, secondo le previsioni, anche nei prossimi due
giorni le condizioni meteo non varieranno mostrando piogge
intermittenti da moderate a localmente abbondanti (20-40 mm nelle
48 ore) solo in alcune zone della regione.
Secondo i modelli dell’Osmer, vi è la probabilità che sabato si
evidenzi cielo nuvoloso con piogge da moderate ad abbondanti
(20-40 mm nelle 48 ore). Dopo una fase probabilmente più fredda e
secca, tra il giorno di Pasqua e martedì 10 aprile, la prossima
settimana, secondo i modelli di previsione a disposizione
attualmente, sembra ritornare a prevalere tempo umido e instabile
con probabili piogge.