I tre punti conquistati dall’Udinese al Castellani lunedì sera contro l’Empoli sono preziosissimi e valgono, in termini di classifica, almeno il doppio. In primis perché le prossime tre giornate vedranno le zebrette opposte rispettivamente a Juventus, Napoli e Lazio, con il rischio concreto di portare a casa zero punti, in secondo luogo la vittoria di Empoli proietta la formazione di Stramaccioni in zone più sicure di classifica e mantiene a distanza di sicurezza la zona calda della classifica. In ultimo, ma non meno importante, dopo la bella e sfortunata prova al San Paolo contro il Napoli in coppa, vincere fuori casa rappresenta una massiccia iniezione di autostima per la formazione bianconera.
Per tutto questo, l’impegno contro la prima della classe domenica al Friuli non può e non deve rappresentare uno spauracchio. Magari i pronostici e le probabilità sono tutte contro gli uomini di Stramaccioni ma vale la pena provarci, il finale di una partita di calcio a questi livelli non deve essere scontato e se poi, come probabile, si uscirà sconfitti, poco male, si volta pagina e si tira dritto, consapevoli che comunque non sono queste le partite che l’Udinese è chiamata a vincere.
Intanto per domenica Stramaccioni dovrà rinunciare a Konè, pesantemente sanzionato con tre turni di stop dal giudice sportivo. Viste le assenze per la Coppa d’Africa e gli infortuni, i problemi maggiori riguardano proprio il reparto di mediana con i soli Allan e Guilherme a disposizione come centrali. Stramaccioni dovrà inventare sicuramente qualcosa là in mezzo mentre per l’attacco Thereau e Di Natale rimangono le scelte uniche e forzate a disposizione del tecnico romano, anche se qualcosa in termini di rincalzi si sta muovendo con i giovani Jaadi e Aguirre nuove forze a disposizione.
In casa Juventus vige la massima serenità. La squadra si è qualificata per le semifinali di Coppa Italia e per domenica non sconta assenza di rilievo, a parte Marchisio squalificato ed Evrà da valutare. Vista la cornucopia di attaccanti a disposizione è difficile ipotizzare le scelte di Allegri per il reparto offensivo, quello che è certo è che chiunque giochi sarà un brutto cliente per la retroguardia friulana. In mezzo poi tra i vari Vidal e Pogba è proprio meglio non pensarci troppo, ed affrontare la questione una volta in campo.
Come è facile prevedere, i numeri dei precedenti non arridono ai padroni di casa. Dal dopoguerra ad oggi in serie A sono state giocate 40 partite al Friuli tra le due squadre, con 11 pareggi, 24 successi ospiti e solo 5 vittorie friulane. L’anno scorso finì con un secco 2 a 0 per la vecchia signora, senza neanche troppo penare, mentre l’ultima vittoria dell’Udinese risale al perentorio 3 a 0 della stagione 2009/2010.
Tra sviste rigori non dati e decisioni dubbie, non è un periodo molto fortunato in tema di arbitri per l’Udinese. Per domenica è stato designato il Sig. Gervasoni di Mantova che almeno porta in “dote” il precedente positivo della vittoria delle zebrette al Meazza contro l’Inter del dicembre scorso. L’arbitro mantovano Sarà coadiuvato dagli assistenti Stefani e Barbirati.