Dopo aver messo alle corde la capolista, con una prestazione molto convincente e che ci ha fruttato uno 0 a 0 piu’ significativo del punto in classifica conquistato, domenica prossima, gli uomini di Mr Stramaccioni sono attesi ad un’altra importante sfida. Si andra’ a far visita a quel Napoli, attuale terza forza del campionato (con vista sul secondo posto), reduce da ben quattro vittorie consecutive. L’ultima delle quali e’ stata ottenuta mercoledi’ in Coppa Italia ai danni dell’Inter con conseguente loro approdo alle semifinali della competizione ( ricordiamo che proprio nel turno precedente gli azzurri ci avevano eliminati ai calci di rigore ).
La sfida contro la Juventus mi e’ piaciuta per l’intensita’ dei bianconeri, per la pericolosita’ di alcune azioni d’attacco ed anche perche’ in tutte le zone del campo abbiamo vinto quasi sistematicamente i duelli personali ( Allan-Pogba, Piris-Tevez, Danilo-Llorente etc. etc. ). Questo e’ un segnale concreto che a partire dalla gara pre-natalizia di Marassi contro la Sampdoria si e’ intrapresa una strada che in oltre un mese e mezzo ci ha visti smarrirci esclusivamente nella gara casalinga contro la Roma, e tutti sappiamo che quella partita potevamo anche non perderla.
Peccato per le molte defezioni, soprattutto nel reparto avanzato, perche’ i partenopei giocano e lasciano giocare e quindi averli affrontati a ranghi completi avrebbe potuto concederci qualche chances in piu’ di ottenere un risultato positivo, ma altresi’ non va dimenticato che nella stagione 2010-2011, “orfani” sia di Di Natale che di Sanchez, i bianconeri furono capaci di espugnare il San Paolo con le reti di Inler e Denis che resero vano il goal nel finale di Mascara. In quell’occasione Super Handanovic svento’ anche un penalty al bomber Cavani.
SI troveranno di fronte due squadre che godono di ottima salute e mi aspetto un incontro spettacolare. Per entrambe le contendenti una vittoria significherebbe un consolidamento delle rispettive posizioni, perche’ gli uomini di Mr Benitez, saldamente al terzo posto, forse avvicinerebbero ulteriormente la seconda piazza, ora ancora detenuta dalla Roma, mentre per i friulani i 3 punti varrebbero a pieno diritto un biglietto d’ingresso in zona Europa.
Gli azzurri si schiereranno con il modulo piu’ congeniale al loro allenatore, quel 4-2-3-1 che pone due centrocampisti di qualita’ e sostanza tra la linea difensiva e le tre mezze-punte, lasciando all’assatanato Higuain l’onere e l’onore di svariare su tutto il fronte d’attacco. Proprio l’argentino sara’ il pericolo numero uno, visto che da inizio stagione ha gia’ infilato la porta avversaria per ben 18 volte ed e’ stato sempre determinante in tutte le partite che contano, ad esempio mercoledi’ scorso al 94’ oppure con la doppietta in Super Coppa Italiana vinta a dicembre ai danni della Juventus.
L’Udinese si schierera’ con una formazione un po’ meno spregiudicata, vuoi per le assenze, vuoi perche’ pur non disdegnando azione offensive, spettera’ ai padroni di casa fare la partita. Confermato il trio Heurtaux-Danilo-Piris in difesa, ci sara’ l’inserimento di Hallberg nel centrocampo a cinque, con Bruno Fernandes alle spalle di Thereau che speriamo si confermi bomber da trasferta.
Concludo con una riflessione personale, per me questa rimane una partita speciale, perche’ mio padre era di Napoli e conseguentemente sfegatato tifoso partenopeo. Questo, giustamente, ha influenzato anche me che tifo per gli azzurri diciamo per 36 partite l’anno, perche’ le 2 volte in cui incrocia la Nostra Udinese la bilancia pende inevitabilmente dalla parte bianconera…