Cosa pensano gli utenti della Saf degli autisti dei bus? Lo rileva un’indagine sul web svolta dall’azienda di trasporti su un campione di 660 persone, la maggior parte costituito da giovani dai 15 ai 26 anni. Gli studenti che hanno risposto al sondaggio sul gradimento del personale di guida Saf sono 409, 210 i lavoratori (altro 45). Elevato l’indice di gradimento: l’84% – un punto in più rispetto lo scorso anno – reputa gli autisti cortesi e professionali, disponibili a dare informazioni. I quesiti riguardavano anche la disponibilità ad emettere del biglietto, il comportamento in guida, l’attenzione al cliente.
Il campione è formato da abbonati (562) e da circa un centinaio di utenti occasionali. Il motivo del viaggio è per studio (412), lavoro (193), tempo libero (33), altro (22); il servizio utilizzato è sia urbano (227) che extraurbano (433). Molti viaggiano in bus da 1-4 anni (306), 180 da 5-10 anni, mentre gli habitué della Saf (con anzianità di utilizzo mezzi oltre 10 anni) sono 111; solo 63 i nuovi utenti (meno di un anno). Come sempre, il sondaggio rappresenta un feedback prezioso per la Saf, che dai risultati di questi test – a cui gli utenti hanno partecipato volontariamente – trae spunti per migliorare ulteriormente il servizio, già ai massimi livelli, e viene spronata a continuare sulla strada della qualità e della cortesia.
L’azienda è infatti tra le poche in Italia a possedere la certificazione di servizio UNI EN 13816, che determina e misura la qualità del servizio nell’ambito del TPP (Trasporto Pubblico di Passeggeri). Interessante anche il metodo per la misurazione delle prestazioni di servizi di tale certificazione: alle tradizionali indagini sulla soddisfazione del cliente e sulla prestazione, somma infatti le analisi del “cliente misterioso” (ICM), basate su valutazioni obiettive effettuate da osservatori in incognito.