Doveva piovere invece, nonostante delle nubi di passaggio ad inizio ripresa, sul Friuli si vede la primavera.
Niente giochetti solo calcio. La Fiorentina non stà a guardare, ma oggi è l’ Udinese a macinare gioco ed a capitalizzare con il difensore bomber Wague. Si difende sempre bassi ma si sbaglia meno del solito e non si corrono pericoli. L’ intensità è buona, le trame non sempre ma la partita risulta gradevole. Ad Allan oggi gira male e ne azzecca pochine, forse avrebbe bisogno di un p’ò di riposo, Guillerme uomo assist, stà cominciando a mettere palloni con i giri giusti e la presenza di Kone lega centrocampo ed attacco, seppur spesso Di Natale si ritrova un poco troppo solo. Ad inizio ripresa i bianconeri rientrano in campo mentalmente con alcuni minuti di ritardo, quelli che bastano ai Viola per ribaltare la situazione ed a Guillerme per non inquadrare la porta sguarnita da una trentina di metri. Kone riequilibra meritatamente le sorti, la partita resta gradevole, forse più per cuore che per qualità delle giocate, ma a questa Udinese non si chiede altro. Risultato a parte, chiarendo che ci sono ancora molti margini di miglioramento, giocando così, con un filo d’ attenzione in più, se ne potranno vedere delle belle.