Trasferta ligure per l’Udinese dopo le “vacanze” pallonare interne complici gli impegni della nazionale di Conte. Di Natale e compagni sono attesi nel Sabato di Pasqua dal Genoa di Gasperini, per una sfida molto interessante per chi cerca conferme in casa friulana dopo il buon pareggio interno contro la Fiorentina.
Che la partita sarà una battaglia lo mette bene in chiaro il mister dei grifoni che pretende dai suoi 9 punti nelle prossime tre sfide casalinghe, a partire proprio dalla prossima gara interna contro i bianconeri.
Nessuna “intimidazione” comunque per le zebrette che, al netto della squalifica di Danilo, si presentano al gran completo per sabato, almeno considerando la rosa dei disponibili dell’ultimo mese e mezzo.
Speriamo soprattutto che la testa degli uomini di Stramaccioni sia registrata al meglio e che le voci di mercato che immancabilmente fioccano in casa Udinese a primavera non destabilizzino in qualche modo la concentrazione dello spogliatoio. Che qualcuno a fine stagione partirà è scontato, i nomi più gettonati sono quelli di Allan e Widmer tanto per parlare chiaro, ma oltre alla salvezza matematica ci sarebbe l’obiettivo mica tanto banale di chiudere al meglio il campionato, magari lanciando anche qualche nome nuovo come quello di Wague, in modo da proiettarsi fin da subito nella ricostruzione della squadra in vista dell’anno prossimo.
Ultima chiamata per l’Europa per il Genoa che ha vinto solo una delle ultime sei partite casalinghe. Poche assenze anche in casa del vecchio grifone: Perin sarà ancora out per un paio di domeniche mentre a centrocampo mancherà Bertolacci, infortunato ma anche squalificato per un turno. Per il resto 3-4-3 assodato per Gasperini che con il tridente offensivo Niang-Iago-Perotti cercherà di scardinare la retroguardia friulana.
Le premesse non sono delle migliori visto che l’Udinese arriva al Ferraris accompagnata da una tradizione tutt’altro che esaltante, acuita dalle sette sconfitte negli ultimi nove impegni di campionato, il tutto caratterizzato poi da una messe di gol, ben 24, al passivo, sebbene l’ultimo successo genoano sia arrivato di misura, 1-0 firmato Kucka il 17 febbraio 2013. I successi esterni sono soltanto 3, l’ultimo dei quali risale alla stagione 2010/2011 grazie al 4-2 finale per gli uomini di Guidolin. Pirotecnica la sfida dello scorso anno, terminata 3 a 3, con i friulani in vantaggio anche per 3-1 ma raggiunti dalla doppietta di Gilardino.
Sarà Paolo Silvio Mazzoleni a dirigere il match della vigilia di Pasqua tra Genoa ed Udinese. L’arbitro di Bergamo è una novità considerato che il fischietto lombardo non ha mai diretto i friulani in questa stagione.
Che la partita sarà una battaglia lo mette bene in chiaro il mister dei grifoni che pretende dai suoi 9 punti nelle prossime tre sfide casalinghe, a partire proprio dalla prossima gara interna contro i bianconeri.
Nessuna “intimidazione” comunque per le zebrette che, al netto della squalifica di Danilo, si presentano al gran completo per sabato, almeno considerando la rosa dei disponibili dell’ultimo mese e mezzo.
Speriamo soprattutto che la testa degli uomini di Stramaccioni sia registrata al meglio e che le voci di mercato che immancabilmente fioccano in casa Udinese a primavera non destabilizzino in qualche modo la concentrazione dello spogliatoio. Che qualcuno a fine stagione partirà è scontato, i nomi più gettonati sono quelli di Allan e Widmer tanto per parlare chiaro, ma oltre alla salvezza matematica ci sarebbe l’obiettivo mica tanto banale di chiudere al meglio il campionato, magari lanciando anche qualche nome nuovo come quello di Wague, in modo da proiettarsi fin da subito nella ricostruzione della squadra in vista dell’anno prossimo.
Ultima chiamata per l’Europa per il Genoa che ha vinto solo una delle ultime sei partite casalinghe. Poche assenze anche in casa del vecchio grifone: Perin sarà ancora out per un paio di domeniche mentre a centrocampo mancherà Bertolacci, infortunato ma anche squalificato per un turno. Per il resto 3-4-3 assodato per Gasperini che con il tridente offensivo Niang-Iago-Perotti cercherà di scardinare la retroguardia friulana.
Le premesse non sono delle migliori visto che l’Udinese arriva al Ferraris accompagnata da una tradizione tutt’altro che esaltante, acuita dalle sette sconfitte negli ultimi nove impegni di campionato, il tutto caratterizzato poi da una messe di gol, ben 24, al passivo, sebbene l’ultimo successo genoano sia arrivato di misura, 1-0 firmato Kucka il 17 febbraio 2013. I successi esterni sono soltanto 3, l’ultimo dei quali risale alla stagione 2010/2011 grazie al 4-2 finale per gli uomini di Guidolin. Pirotecnica la sfida dello scorso anno, terminata 3 a 3, con i friulani in vantaggio anche per 3-1 ma raggiunti dalla doppietta di Gilardino.
Sarà Paolo Silvio Mazzoleni a dirigere il match della vigilia di Pasqua tra Genoa ed Udinese. L’arbitro di Bergamo è una novità considerato che il fischietto lombardo non ha mai diretto i friulani in questa stagione.