Mercoledì 15 aprile verrà riaperta al pubblico la Casa Medievale di Cividale del Friuli. La cerimonia si terrà alle ore 11.30 presso la Sala del Refettorio del Monastero di Santa Maria in Valle; seguirà la visita alla Casa a piccoli gruppi.
Il progetto di ristrutturazione e gestione dello storico edificio, presentato nel 2013, è stato premiato nel 2014 dal Gal Torre Natisone come primo in graduatoria all’interno del Bando per Progetti integrati pubblico/privati per la realizzazione di servizi ricreativi e attività culturali, inserito nel contesto del Programma regionale di Sviluppo rurale 2007/2013, Asse IV Leader.
La domanda di contributo era stata presentata congiuntamente dal Comune di Cividale del Friuli e dall’Associazione Ambientarti di Cividale, visto che il bando prevedeva un progetto congiunto pubblico-privato con finanziamento dei lavori di ristrutturazione a favore dell’amministrazione comunale e della gestione delle attività a favore dell’associazione.
Il Comune ha pertanto realizzato un intervento di manutenzione straordinaria molto rispettoso della struttura e della storia. L’Associazione avrà il compito di rendere il gioiello un centro di conoscenza, diffusione e valorizzazione dell’arte e dell’artigianato artistico. La casa medioevale ha già ospitato una bottega di oreficeria per alcuni anni; dal 2009 è chiusa al pubblico, salvo estemporanee iniziative estive.
La Casa Medioevale è nota come la “casa più vecchia di Cividale” o “casa dell’orefice”. La costruzione, datata metà-seconda metà del XIV secolo, doveva ospitare un laboratorio orafo.
L’attuale struttura a tre piani pare essere quella originale, mentre porte e finestre sono state modificate e ampliate, eccetto la finestrella al primo piano dove la tradizione medioevale colloca l’ufficio amministrativo della bottega. La casa non nasce da un progetto autonomo, ma riutilizza una precedente struttura in pietra, molto probabilmente una torre come mettono in luce i corsi regolari di pietra ben squadrate, presenti sulla parete esterna destra della costruzione. All’interno è presente un frammento di scultura medioevale appartenente a un pilastrino o una cimasa e qui reimpiegato