Una buona Udinese tiene testa ad un Inter che indubbiamente è più in palla, poi l’ arbitro lascia il suo indelebile segno e rovina una partita comunque gradevole. Certo sul fallo di Domizzi il giallo ci stava, ma il modo in cui è stato ammonito per proteste è ridicolo. Verissimo a calcio non si dovrebbe parlare, la voce dovrebbe essere solo quella del capitano che si rivolge mestamente a sua maestà l’ intoccabile direttore di gara per qualunque spiegazione, per cui sciocco Badu ad andare a protestare con un personaggio pieno di manie di protagonismo che non attendeva altro che scordarsi che si può anche usare il buon senso perchè il succo di tutto è consegnare alla gente che paga il biglietto uno spettacolo il più degno possibile di tale nome…Può essere tutto giusto, un rigore, 2 espulsi più per banali proteste che per altro, far spostare la palla di 10 centimetri prima di battere una banale punizione, ma voi che forse penserete che me la prendo con gli arbitri ditemi, questi personaggi che non sanno prendere in mano una partita e gestirla, avrebbero fatto lo stesso a parti invertite? Il gol numero 205 di Totò non è servito per la classifica, è servito per raggiungere il divin codino, e nonostante la sconfitta a far uscire tra gli applausi un’ Udinese dal cuore grande, che all’ ultimo secondo stremata ha rischiato anche di pareggiare. Forse un poco sciocchi in certe situazioni ma vedere una squadra sconfitta che esce dal campo tra gli applausi come avesse vinto la dice lunga…in particolare dice VI VOGLIAMO COSI’