Venerdì 3 luglio alle 21.15 in piazza XX Settembre a Pordenone, i “Floyd Machine” si esibiranno a sostegno delle attività di Emergency in Sierra Leone. Una serata tra musica e solidarietà organizzata dalla Cooperativa Itaca in collaborazione con Comune di Pordenone, Pro loco e EmFaber Band, inserita nell’Estate in Città. Sarà l’occasione per tuffarsi nelle dimensioni e nelle sonorità dei Pink Floyd con una delle due tribute band italiane autorizzate dalla band anglosassone.
Il meglio del meglio dei Pink Floyd, dunque, uno spettacolo di 2 ore e 20 minuti completo di effetti audio, maxi proiezioni su schermo circolare, effetti luci, fuochi pirotecnici ed esecuzioni musicali e vocali il più simili possibile alle originali. Rigorosissima la strumentazione vintage, tra cui un organo Hammond del 1969, il tutto per offrire al pubblico uno spettacolo che rispecchi l’atmosfera, la poesia e lo spirito tipici dei concerti della band anglosassone. Previsti tutti i maggiori successi, da “Dark side of the moon” a “The Wall” senza dimenticare “Wish you were here” e “Animals”. Incasso (biglietto 10 euro con assegnazione del posto a sedere, prevendita già attiva da MusiCatelli a Pordenone con maggiorazione di 1 euro) a sostegno delle attività di Emergency in Sierra Leone.
Il gruppo dei Floyd Machine nasce nell’ottobre 1999 a Forlì ed è oggi composto da 10 musicisti sofisticati e tecnicamente molto preparati. Caratterizzata dall’utilizzo di strumentazione vintage e dalla ricerca delle sonorità più simili a quelle dei Pink Floyd, la band è dotata di un notevole impianto audio e numerose teste mobili che consentono al gruppo di riproporre, sempre al meglio, le atmosfere e lo spirito tipici dei concerti della band anglosassone. I Floyd Machine sono Alberto Volpi (basso e voce), Flavio Camorani (batteria), Paolo Bonori (hammond, synth), Filippo Salomoni (chitarra e voce), Giorgio Leandri (chitarra), Riccardo Grotto (piano, moog), James Vallicelli (chitarra, voce e cori), Anna Monterisi (sax e cori), Valentina Cacciaguerra (voce e cori), Michela Taioli (tecnica video e Management), Andrea Amico e Fabio Clementi (sound engeneer) Aldo Visentin (light-designer). In Sierra Leone, dove la guerra civile ha distrutto le già scarse infrastrutture sanitarie del paese e il tasso di mortalità infantile è elevatissimo, dal 2001 Emergency ha curato oltre 509.000 persone. Ha realizzato un Centro chirurgico, un Centro pediatrico dove vengono curati 1.300 bambini ogni mese, un Centro per la cura dei malati di Ebola e atri presidi per far fronte all’epidemia.