La Giunta regionale del Friuli Venezia
Giulia, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture
Mariagrazia Santoro di concerto con l’assessore all’Ambiente Sara
Vito, ha approvato oggi l’avvio della procedura di Valutazione
ambientale strategica (Vas) per il Piano di gestione del sito
Natura 2000 della Laguna di Grado e Marano.
La procedura di Vas consentirà di accertare la coerenza del Piano
con gli obiettivi di tutela e conservazione degli habitat
naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna
selvatiche, come previsto dalle direttive comunitarie che
istituiscono la Rete ecologica europea e ai sensi delle direttive
Ue “Habitat” e “Uccelli” nelle zone di protezione speciale.
“E’ un passaggio fondamentale per una gestione sostenibile di
tutte le attività antropiche in laguna – hanno confermato gli
assessori Santo e Vito – che costituisce anche una premessa
ambientale imprescindibile per la futura programmazione degli
interventi di dragaggio”.
Santoro ha sottolineato inoltre gli aspetti di semplificazione
che la Giunta regionale ha introdotto nell’affrontare la delicata
questione della gestione del bene lagunare “prevedendo, già lo
scorso anno, l’integrazione del piano di gestione del sito Natura
2000 con la redazione dello Studio di assetto morfologico
ambientale della laguna di Marano e Grado”, allo scopo di unire
in un unico documento gli obiettivi condivisi riguardanti la
conservazione dell’ambiente e delle morfologie lagunari, la
conservazione della natura e della biodiversità, nonché la
sicurezza dei canali navigabili”.
“Con questa delibera – ha aggiunto l’assessore Vito – si fa un
ulteriore passo avanti, importantissimo, nella tutela degli
ecosistemi della nostra regione, nel solco della nuova stagione
di pianificazione regionale avviata da questa Giunta, strumento
fondamentale per programmare interventi sostenibili per
valorizzare l’ambiente e creare sviluppo”.
La delibera individua i soggetti coinvolti nel processo di
Valutazione ambientale strategica che sono, oltre alla direzione
Infrastrutture della Regione, in qualità di soggetto proponente,
le direzioni regionali Ambiente e Energia, Salute e Attività
produttive, l’Agenzia regionale per la Protezione dell’ambiente
(Arpa), l’Azienda per l’assistenza sanitaria n. 2 “Bassa
Friulana-Isontina”, le Province di Gorizia e di Udine, i Comuni
di Lignano Sabbiadoro, Latisana, Precenicco, Palazzolo dello
Stella, Muzzana del Turgnano, Marano Lagunare, Carlino, San
Giorgio di Nogaro, Torviscosa, Terzo d’Aquileia, Aquileia, Grado,
Fiumicello, San Canzian d’Isonzo e Staranzano, l’Ente tutela
pesca FVG, le Riserve naturali regionali delle Foci dello Stella,
della Foce dell’Isonzo e della Valle Cavanata, l’Autorità di
bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave,
Brenta-Bacchiglione, il Consorzio di bonifica Bassa Friulana e
Isontino, la Capitaneria di porto, il ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare e il ministero dei Beni e
delle Attività culturali e del Turismo con la Soprintendenza
Belle Arti e Paesaggio e la Soprintendenza archeologia del Friuli
Venezia Giulia.