L’iniziativa presentata a Palazzo Belgrado assieme alla seconda annualità dell’Autobus delle Città Unesco
Consentire ai cicloturisti di effettuare il tragitto Grado-Villach, andata e ritorno, utilizzando i vari tratti della ciclabile Alpe Adria, il treno Micotra e una corriera con carrello dedicato al trasporto bici che compierà la tratta Udine-Palmanova-Aquileia-Grado. Questo l’obiettivo del progetto sperimentale intermodale bici-treno-bus promosso dalla Provincia di Udine in sinergia con SAF Autoservizi e Fuc (Ferrovie Udine-Cividale) in partenza sabato prossimo, 4 luglio.
L’iniziativa è stata presenta oggi a Palazzo Belgrado, sede della Provincia di Udine, nel corso di una conferenza stampa che ha visto presenti il presidente della Provincia Pietro Fontanini assieme al vicepresidente e assessore con delega alla Viabilità Franco Mattiussi, l’assessore del Comune di Udine alla Mobilità Enrico Pizza, per la SAF autoservizi il presidente Silvano Barbiero ed il direttore di esercizio Paolo Zaramella, per Turismo FVG il direttore Michele Bregant, per Ferrovie Udine-Cividale l’amministratore unico Maurizio Ionico e alcuni rappresentanti di associazioni cicloturistiche.
“Questa indovinata sinergia bici bus e treno permetterà ai cittadini ed ai turisti – ha ricordato in apertura Fontanini – di conoscere e apprezzare le ‘ricchezze’ delle nostre località, toccando luoghi importanti come le città patrimonio dell’Unesco”. “In diverse località europee notiamo l’uso quotidiano di bus e treni attrezzati per il trasporto di bici, ci auguriamo che questa modalità prenda sempre più piede anche da noi”.
Gli ha fatto eco Mattiussi secondo il quale l’iniziativa presentata oggi vuole entrare a pieno titolo nel calendario dell’offerta turistica della nostra regione. “Dopo il convegno promosso dalla Fuc ad Aquileia siamo passati dalle promesse ai fatti in poco tempo. Questa è una dimostrazione dell’attenzione che l’Ente di area vasta ha nei confronti del territorio di competenza, attivando utili e proficue collaborazioni”.
Con il Progetto “Terra dei Patriarchi” abbiamo realizzato 14 itinerari cicloturistici che vanno da 90 a 190 chilometri, il primo incentrato sulla tratta Alpe Adria. “Mettendo a sistema bici bus e treno abbiamo proposto un efficace strumento di mobilità al servizio del turista. In questo modo – sono sempre parole di Mattiussi – garantiremo importanti ricadute agli operatori del settore. Speriamo che da sperimentale diventi stabile con la prossima stagione turistica”.
L’amministrazione comunale di Udine – ha aggiunto Pizza – ha sempre creduto nelle piste ciclabili “abbiamo investito ed ora i risultati si vedono, con numerosi turisti che attraversano la nostra città sulle due ruote”.
Per Barbiero il trasporto delle bici sui bus è un’esigenza sempre più sentita “l’abbiamo fatta nostra con particolare interesse”.
“È un progetto meritevole che avrà la capacità di essere accolto dal mercato”, ha aggiunto Ionico.
Dal canto suo Bregant ha affermato che si tratta di “un completamento efficace e necessario dell’offerta cicloturistica della provincia di Udine e dell’intera regione”.
Parole di apprezzamento anche da parte dei rappresentanti di Associazioni ciclistiche.
Secondo anno consecutivo, invece, per il servizio di trasporto pubblico locale finalizzato a collegare le tre mete patrimonio dell’Umanità (Cividale, Palmanova e Aquileia) attraverso la tratta Palmanova-Cividale, con una coincidenza sulla Grado-Aquileia-Palmanova. Sul progetto, messo a punto dall’assessorato provinciale ai Trasporti, di concerto con la SAF Autoservizi, si sono soffermati il vicepresidente della Provincia Franco Mattiussi ed i sindaci Francesco Martines (Palmanova), Stefano Balloch (Cividale) e l’ex sindaco e attuale vicepresidente della Fondazione Aquileia Gabriele Spanghero.
“In questo modo – ha evidenziato Mattiussi – si vuole dare una chance in più agli operatori dell’ospitalità (b&B, hotel, agriturismi, etc.) per far sì che gli ospiti allunghino la vacanza nelle tre località, ma possano anche proseguire verso altri luoghi, come le zone collinari, la pianura friulana e le località balneari, a cominciare da Grado.
Secondo Balloch “questi mezzi di trasporto giocano un ruolo fondamentale nell’offerta turistica odierna, riservati a quanti vogliono visitare le nostre belle località”.
Per Martines è un’idea intelligenze per far crescere il nostro comparto turistico e produttivo. “L’obiettivo è quello di vendere al meglio il ‘prodotto Friuli’”.
Secondo Scarel “la nostra posizione geografica ci permette di sfruttare al meglio queste infrastrutture”.