Venerdì 17 luglio
ORE 18 – “Cjasa da Vicinia” – Stalis di Ravascletto
Interviene Nicola Bressi, zoologo, direttore dei Musei Scientifici di Trieste
Mancava da quasi un secolo, saltando due generazioni umane. Ora è ritornato. È il Lupo. Forse l’animale più leggendario, ammirato, temuto e narrato di tutta Europa. Quanto di vero c’è nelle fiabe e nelle leggende e quanto di favoloso c’è nella biologia del vero padrone dei boschi? È un ritorno voluto o casuale? Auspicabile o problematico? Soprattutto come gestirlo, quando temerlo e dove trasformarlo in un’opportunità.
Lo scopriremo nel corso di una narrazione che ci condurrà tra la vita dei lupi, nel segreto dei loro branchi e delle loro tecniche predatorie. Ma anche nello specchio della nostra anima e della nostra cultura, perché il Lupo è un simbolo vivente delle paure e delle ambizioni dell’uomo. Convivere con il lupo vuole dire convivere con l’equilibrio della vita. Accettarne le sue regole più profonde, ammirarne i sui lati più selvaggi. Perché, come recita un antico proverbio dei nativi americani: «Una montagna con un lupo è una montagna più alta».