“Stiamo dando attuazione agli impegni che ci
eravamo assunti con la firma dell’intesa nel maggio dello scorso
anno. Impegni importanti, pienamente rispettati da Governo,
Regioni coinvolte e Azienda, che portano ora ad investimenti
complessivi per 28 milioni di euro e sono alla base di un
rilancio per Electrolux, che può anche finalmente contare su una
ripresa del mercato”.
Lo ha detto la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora
Serracchiani, che poco fa a Roma ha sottoscritto assieme al
ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi e al
governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, alla presenza
dell’amministratore delegato di Electrolux, Ernesto Ferrario,
l`accordo di programma che riguarda cinque progetti di ricerca e
sviluppo per un investimento complessivo di 28 milioni. Prevista
nei prossimi giorni la firma al documento anche da parte della
Regione Veneto.
Si tratti di progetti che riguardano processi innovativi di
asciugatura, lavaggio e asciugabiancheria nello stabilimento di
Porcia (PN) e di forni a vapore domestici ed i piani di cottura
nello stabilimento di Forlì, a fronte dei quali il ministero
dello Sviluppo economico e le Regioni Friuli Venezia Giulia e
Emilia Romagna concederanno finanziamenti agevolati e contributi
alla spesa per poco meno di 20 milioni.
“Per Electrolux la situazione è cambiata, è oggi decisamente
migliore di quando abbiamo iniziato ad occuparci della vicenda”,
ha puntualizzato Serracchiani, riferendosi da un lato proprio a
quanto fatto dalle istituzioni e dalla stessa Azienda, con grande
responsabilità. Dall’altro al fatto che finalmente il mercato ha
segnato una importante inversione di tendenza. Anche oggi infatti
è stato sottolineato come i volumi di produzione siano cresciuti
di circa il 4 per cento, anche per quanto riguarda le lavatrici.
Tutto questo grazie a crescenti richieste dall’estero, eccezion
fatta per la Russia e i Paesi dell’Est. Risultati che permettono
a Electrolux di non bloccare la produzione ad agosto per il terzo
anno consecutivo.
Dunque, per Serracchiani, se “fino a qualche tempo fa si poteva
comprendere un certo pessimismo, ora possiamo dire che sono stati
fatti notevoli passi in avanti”.
Di certo resta ancora parecchio da fare. Per questo “ci siamo
dati appuntamento con l’Azienda già a settembre – conclude
Serracchiani – per fare ancora il punto della situazione, in
particolare per quanto riguarda le ripercussioni sull’indotto,
che sono naturalmente assai rilevanti”.