o male, perche’ avremmo meritato almeno il pareggio contro il Palermo, perso peggio domenica scorsa all’Olimpico contro la Lazio, adesso i bianconeri sono attesi nell’arco di quattro giorni ad un duplice impegno casalingo, dove sara’ necessario invertire subito la pericolosa tendenza. Si iniziera’ sabato prossimo alle 18.00 affrontando l’Empoli e proseguendo nell’altro anticipo di martedi’ sera contro il Milan. Saranno due incontri che dovranno dare risposte importanti a Mr Colantuono perche’ nelle prime tre gare sono emersi sicuramente almeno tre aspetti significativi. Il primo e’ dovuto alla piu’ volte citata mancanza di qualita’ in mezzo al campo, la seconda che ci sono serie difficolta’ a trovare la via della rete (siamo fermi all’unico goal di Torino di Thereau), ed infine che le amnesie e gli errori dei singoli, possono compromettere seriamente il risultato (Badu e Kone sicuramente sanno di cosa stiamo parlando).
Oramai partite semplici nel nostro campionato non se ne trovano e tutte le gare possono nascondere delle insidie, per cui e’ inutile stilare tabelle o pronosticare risultati, bisogna affrontare ogni incontro come fosse una finale e non ci si puo’ permettere di sottovalutare nessuno. Men che meno una squadra che nelle prime tre giornate ha raccolto solo 1 punto e subito ben 7 reti ( 4 pero’ le ha anche realizzate ). Bisogna vincere per allontanarci dalla zona pericolosa e poter affrontare piu’ serenamente il secondo ravvicinato impegno contro i diavoli rossoneri. Ho gia’ piu’ volte espresso la mia fiducia nei confronti di Mr Colantuono e le garanzie maggiori che questo tecnico puo’ offrirci rispetto al piu’ “giovane” Stramaccioni, pero’ sono un po’ preoccupato per le polveri bagnate del nostro attacco, perche’, statistiche alla mano, il numero di goals realizzati quasi sempre si tramuta in punti in classifica, se sostenuti da una difesa che non sia un colabrodo.
Questo per dire che se vogliamo arrivare anche solo ai “famosi” 40 punti, primo ma sicuramente non unico e sufficiente obiettivo della societa’, dobbiamo capire quali reparti e conseguentemente quali interpreti ci potranno garantire 40/50 realizzazioni. So che questa potrebbe sembrare un’equazione azzardata ma non sempre si potra’ vincere per 1 a 0 e quindi se da un lato va bene che si creino occasioni, e’ altrettanto vero che la percentuale realizzativa deve necessariamente aumentare anche perche’ in partite sempre piu’ equilibrate, l’essere efficaci sotto porta diventa determinante, le gare con Juve e Palermo, a parti invertite lo confermano, visto che dal campo sono uscite vincitrici le due squadre che meno hanno tirato in porta.
Quindi domani all’attacco, molto probabilmente con la coppia Toto’-Duvan Zapata per la prima volta dal primo minuto, per cercare di festeggiare i primi punti nel nuovo Stadio Friuli dopo lo sfortunato esordio contro il team di Mr Iachini. L’anno scorso i bianconeri, contro i toscani, si imposero sia all’esordio, 2 a 0 sotto l’arco dei Rizzi con doppietta del Capitano, sia al ritorno dove raccolsero una delle quattro vittorie in trasferta con le reti sempre di Di Natale e di Widmer che resero inutile il momentaneo pareggio su rigore dell’empolese Saponara. I tre punti saranno quasi obbligatori perche’ dover affrontare poi il Milan con l’assoluta necessita’ di fare risultato potrebbe creare ansia in una squadra tutto sommato molto giovane. E per evitare che l’entusiasmo affievolitosi lo scorso anno e parzialmente recuperato questa estate non scemi gia’ a settembre…ricominciamo a vincere…