Solita formazione con Badu, uno dei migliori assieme a Felipe, al posto di Iturra per il solito non gioco. La differenza la fa un p’ò di pressing e di grinta in più ed un Frosinone vittima di un turn over che coinvolge gli uomini migliori per preservarli per la partita di metà settimana. Per il resto nulla di nuovo. Qualche anno fa sapendo che arrivava una neopromossa allo stadion, traduzione rumena di stadio, tanto per avvicinarci allo sponsor che tra un poco per mettere il nome sul catino friulano chiederà qualche soldo, senza snobbare nessuno, i 3 punti sarebbero stati quasi garantiti per il gruppo bianconero ed il pubblico probabilmente si sarebbe goduto una domenica di calcio senza grossi patemi. Ora a Udine non è più così, il Frosinone non e’ il Barcellona ma nonostante i limiti prova a giocare a pallone, cosa che l’ Udinese non fa da tempo. Il mister cerca di insegnare la tecnica sopraffina del ‘palla lunga e pedalare’ ma solo a volte grazie ai lampi individuali ed agli errori avversari, questo rivoluzionario metodo di gioco riesce ai baldi giovini neri e bianchi. Si son fatti 3 punti importanti, in mr ha detto che era una partita difficile e che l’ importante era far punti e sbloccarsi, io mi domando pur con tutto il rispetto e sapendo che nessuna partita è una passeggiata, se anche col Frosinone era così difficile, come sarà mercoledì con la Roma? Forse sarebbe il caso di iniziare ad aggredire ed imporre il gioco anzichè attendere gli errori avversari, ma gioco se ne vede poco per cui poco c’è da imporre…Oggi Aguirre, nei minuti giocati, si è divorato un gol ma era lì ed ha dimostrato corsa e voglia, forse impiegando un poco di più questi giovanotti si potrebbero avere anche delle belle sorprese se non altro li si vedrebbe mettere in campo tutto quello che hanno…almeno si spera…