Al fine di provvedere alla valorizzazione dei
dialetti di origine veneta (triestino, bisiaco, gradese,
maranese, muggesano, liventino, veneto dell’Istria e della
Dalmazia, veneto goriziano, pordenonese e udinese) parlati in
Friuli Venezia Giulia, la Giunta regionale ha approvato, su
indicazione dell’assessore alla Cultura, Sport e Solidarietà
Gianni Torrenti, l’avviso pubblico che, attraverso il Fondo
regionale appositamente istituito, servirà a supportare le
iniziative proposte.
A disposizione ci sono 40 mila euro e pertanto verranno
finanziati unicamente i settori “Studi e ricerche” ed “Attività
culturali e spettacolo” che peraltro, conferma Torrenti “sono
stati quelli che sino ad ora hanno espresso il maggior numero di
attività e progetti”.
“Il provvedimento è stato assunto in via transitoria e solo per
l’anno in corso nel contesto più ampio del riordino della
normativa regionale sulla valorizzazione dei dialetti veneti –
dichiara l’assessore – per gestire in modo adeguato risorse utili
alla realizzazione di iniziative che rispondano ad alcuni criteri
fondamentali”.
La sostenibilità nel tempo dell’attività svolta e la sua
estensibilità territoriale, il concorso di più partner, la
dimensione del progetto, l’esperienza già acquisita sul campo e
l’uso del dialetto nella realizzazione dell’intervento sono
considerati infatti di primaria importanza per la valutazione
delle iniziative, che la Regione sosterrà al 100 per cento della
spesa ammissibile per cifre che variano, a seconda del progetto,
da 5 mila a 10 mila euro.
Le domande di finanziamento ed i relativi programmi dovranno
venir presentati entro il 25 novembre prossimo e saranno quindi
inseriti in una graduatoria che, al pari dell’avviso, verrà
pubblicata sul sito della regione (www.regione.fvg.it)