E’ una Udinese piuttosto “ballerina” quella di oggi. La squadra bianconera che vediamo scendere in campo proprio di questi tempi è caratterizzata da un andamento piuttosto ondivago, tanto che delle ultime due partite una l’ha vinta giocando in maniera non troppo piacevole e l’altra l’ha persa capitombolando di brutto contro la Roma di Mister Garcia allo Stadio “Olimpico di Roma”. Ma andiamo con ordine. La squadra che ha battuto il Frosinone nel non difficile scontro dello Stadio di Udine andato in scena domenica scorsa ha vissuto un inizio di gara piuttosto spumeggiante, visto che già al minuto 2’ si registrava già addirittura una prima rovesciata che dava il segno di una Udinese sin da subito pronta a battersi per la conquista dell’intera posta in gioco. Ed in effetti questo e’ stata, in fondo in fondo, l’Udinese di quella giornata che però ha conosciuto un andamento gara tempestato di alti e bassi di rendimento. Bisogna comunque dire che il merito va anche ad una squadra avversaria, il Frosinone, che non si è fatta di certo prendere a cazzotti da una Udinese in cerca di riscatto dopo alcuni risultati non certo soddisfacenti. Anzi, a dire la verità la squadra di Stellone si è difesa con grande dignità complessiva, opponendo sin da subito una pronta reazione ad una Udinese che come detto ha incominciato la gara con l’acceleratore pigiato. Immediatamente dopo il primo attacco firmato Udinese il Frosinone è ripartito subito in azione manovrata, anche se poco dopo, ossia al ventunesimo minuto, ci ha pensato l’Udinese a mettere subito le cose in chiaro, siglando il gol del vantaggio bianconero. Una magia del maestro di punizioni Ciccio Lodi ha fatto esplodere lo Stadio di Udine, con la prima segnatura ufficiale in maglia bianconera del regista acquisito dall’Udinese che l’ha pescato dai senza squadra, dopo che comunque lui aveva già avuto una precedente esperienza abbastanza fortunata con l’Udinese allorquando al timone della squadra bianconera c’era mister Guidolin. Quel che c’è comunque da segnalare per una Udinese non certo trascendentale come quella vista in campo nel primo tempo contro il Frosinone è che la squadra bianconera ha denotato vivi problemi allorquando era in sofferenza, allorquando doveva difendere, con una difesa che ha patito molte falle e che ha conosciuto il grosso problema di rimandar palloni con efficacia allorquando giungevano nell’area bianconera dei palloni alti. Udinese con il problema di difendere efficacemente e di rinviare, quindi, ma un problema come questo non si è visto soltanto contro i ciociari. Anche nella bene più difficile partita contro la Roma si è vista una Udinese che ha giocato con grande dignità ma che ha patito serie ambasce allorquando si trattava di difendere, tanto che oltre ai 3 gol subiti a fronte di uno solo realizzato l’Udinese poteva anche subire molti più gol. Il fatto è che questa Udinese si scopre assai vulnerabile in difesa, anche se fa vedere cose discrete in fase di costruzione, molto di più rispetto a quanto avveniva fino a pochissimo tempo addietro. Non possiamo quindi accontentarci di una Udinese che stenta così tanto e che subisce così tanto, ed ora arriviamo quindi ai passi ufficiali in questa edizione più breve di Punto Bianconero. Sin dalla prossima gara, quella contro il Sassuolo, vogliamo vedere in campo una Udinese in grado di sostenere a testa alta la stragrande parte delle proprie gare. Ora sì, è il momento di sciogliere le riserve sulla propria adeguatezza di squadra. Non c’è più il tempo per nicchiare ed in campo bisogna mettercela davvero tutta fino in fondo. Questa non può essere l’Udinese a portata della scorza dura di Mister Colantuono, e quindi vogliamo vedere sin da subito una pronta reazione di carattere. Quel carattere che sta mancando alla nostra Udinese in partite nelle quali bisognava, bisogna e bisognerà scendere in campo con tutto un altro muso, quello che deve avere una squadra che vuole risollevare le sorti al momento molto ribassate dell’andamento stagionale, nell’esatto momento in cui questa non può essere una stagione nella quale si può fallire, perché non si può proprio subire una stagione in tono minore proprio nell’anno in cui si è inaugurato il rinnovato Stadio di Udine. Questa stagione non si può proprio fallire, e quindi bando alle ciance ed incominciamo da ora la vera e propria corsa ai punti di una Udinese che deve riscattarsi. Tirando fuori le unghie, come sinora non è proprio avvenuto. Ora bisogna sopprimere ogni tentennamento ed incominciare ad essere più concreti e determinati. Stop. Nessuna altra via pare essere possibile, bisogna recuperare il tempo perduto e basta.
Articolo di Valentino Deotti
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