La partita dell’Udinese a Napoli non è stata così disastrosa come si poteva immaginare. La prestazione dei friulani a tratti è stata convincente e potrebbe essere un punto di partenza da cui muovere per allontanarsi dalla zona rossa della classifica. Iniziamo subito dicendo che l’atteggiamento dei giocatori non è stato arrendevole come in occasione della trasferta dell’Olimpico. L’Udinese seppur con una manovra confusa non ha rinunciato ad attaccare, il pallone viaggiava spesso sugli esterni dove Edenilson e Widmer hanno provato qualche spunto interessante. Lo svizzero è stato sicuramente più propositivo del collega di fascia con due conclusioni verso la porta, una delle quali è stata la palla gol più clamorosa avuta dai bianconeri. Come tutti avranno visto, il gioco e il ritmo della partita è stato sempre in mano al Napoli ma non c’è stato mai un momento in cui la retroguardia si sia trovata in affanno. I tre dietro sono stati protagonisti di una gara ordinata e hanno concesso poco ai velocisti azzurri. Il gol di Higuain è una perla, una rete d’autore che soltanto lui in Serie A sarebbe in grado di siglare. Neanche dopo lo svantaggio la squadra si è disunita e ha provato ad agguantare il pareggio. I cambi di Colantuono sono stati azzeccati, Adnan e Aguirre sono entrati con la grinta giusta e con la voglia di pungere l’avversario. Contro un avversario così tecnicamente superiore l’Udinese non ha sfigurato, tuttavia il grande problema resta. Stiamo parlando della difficoltà immensa che ha la squadra di trovare la via del gol. Dieci gol in dodici partite giocate sono pochi, nelle ultime cinque gare i gol segnati sono appena tre, i marcatori Lodi e Thereau. L’ex Chievo non è un bomber da doppia cifra in stagione, ma il peso dell’attacco è praticamente tutto sulle sue spalle e oggi ha giocato troppo lontano dalla porta senza mai impensierire la retroguardia azzurra. I problemi in avanti sono non indifferenti, questa media realizzativa è veramente da retrocessione.