Uno schema di accordo tra la Regione Friuli
Venezia Giulia e l’Azienda speciale Villa Manin di Passariano
(Ud) per dare vita a una “residenza culturale” nel comprensorio
della Villa è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta
dell’assessore alla Cultura Gianni Torrenti.
Secondo quanto indicato nel documento, la gestione della
“residenza” viene affidata al Css Teatro stabile di innovazione
del Friuli Venezia Giulia, mentre lo stesso accordo prevede che
l’Azienda speciale possa realizzare ulteriori residenze culturali
negli spazi di Villa Manin.
Il progetto si situa nell’alveo della legge regionale 16/2004 che
prevede la promozione di residenze culturali, “al fine di
favorire l’incontro e la relazione tra l’intervento culturale e
le attività di creazione e produzione artistica con il territorio
di riferimento in tutti i settori delle attività culturali, di
valorizzare la funzione dei luoghi di spettacolo, di assicurare
il riequilibrio territoriale dell’offerta e il potenziamento
della domanda di spettacolo”.
La norma regionale in questione si ricollega a sua volta al
decreto ministeriale dell’1 luglio 2014 sull’anticipazione dei
contributi agli spettacoli dal vivo a valere sul Fondo unico
dello spettacolo e all’intesa della Conferenza Stato-Regioni
dello scorso 18 dicembre che indicava le residenze culturali
quale “fattore di innovazione e di arricchimento per l’intero
sistema dello spettacolo dal vivo”.