Spesso, per strada, al supermercato, in libreria… insomma ovunque, mi capita di vedere gente che litiga. Niente di strano diranno i più. Però quello che m’incuriosisce maggiormente è che non litigano sconosciuti, ma persone che teoricamente hanno un rapporto stretto. Genitori e figli, mariti e mogli, fidanzati e fidanzate, amici… Persone che quindi, oltre ad avere un rapporto molto intimo, si vogliono bene. Le litigate peggiori si fanno sempre con le persone che in realtà maggiormente amiamo. C’è chi sostiene che sia poiché ci sentiamo più sicuri con questo tipo di persone. Sicuri di non perderle. Siamo così certi del loro affetto che lo diamo per scontato, approfittandoci della loro pazienza. Eppure, in fondo, come possiamo essere assolutamente certi del loro affetto? Per quanto riguarda il rapporto padri e figli è quasi naturale esserlo. Siamo portati a pensare che il legame biologico che unisce un padre con un figlio sia un motivo sufficiente per l’uno o l’altro di mettere a dura prova i nervi del malcapitato. Per quanto riguarda invece i rapporti di coppia la questione è molto più complessa. Il litigio può derivare dalla sicurezza, come nel caso precedente, oppure dall’insicurezza. Dovendo scegliere non so per quale ragione sia più triste litigare. Se per aver dato per scontata la persona amata a tal punto da sentirci sicuri che, a prescindere dal nostro malumore e talvolta maleducazione lei o lui resterà, oppure se essere così timorosi di perdere l’altra persona da arrivare involontariamente a distruggere proprio l’oggetto del nostro desiderio (un po’ la teoria di Freud in fondo: se non riesci a raggiungere chi desideri agisci con ostilità proprio contro questo soggetto). Gli amici invece, dal mio punto di vista, sono una cosa a parte. I litigi tra amici, oltre che generalmente molto rari, sono da suddividere in diverse categorie, a seconda del rapporto che si ha con queste persone. Quelli che si definiscono amici a volte sono solo dei conoscenti, con cui generalmente si litiga o per banalità o per punti di vista diversi. Gli amici veri, quelli stretti, rientrano invece nella categoria famiglia. Sono persone che conosciamo da così tanto tempo, così bene, con cui abbiamo un vissuto così intenso che ormai di segreti non ce ne sono più rimasti. Sono la nostra seconda famiglia, quelli da cui ci rifugiamo sempre. Quindi quelli che più di altri sopportano le nostre giornate storte e raccolgono le nostre lamentele. Anche con loro quindi litighiamo certi che non se ne andranno. Potremo passare ore cercando di studiare a fondo tutti i meccanismi che ci portano a litigare con le persone a cui teniamo. L’unica domanda che però resta è questa: ne vale la pena? Vale davvero la pena rovinare la giornata a una delle persone più care che abbiamo per mancanza di attenzione o paura? Forse no.