Giudizio sospeso sulle misure per le imprese in attesa di capire l’efficacia delle norme a sostegno di imprenditorialità e cooperative di lavoratori
Il presidente di Confcooperative Fvg, Franco Bosio, vede con soddisfazione l’incremento delle risorse messe a bilancio dalla Regione per le politiche sociali e per il social housing. «Da diversi anni il welfare vive una fase di contrazione rilevante delle risorse, proprio mentre la crisi ha ridotto la ricchezza delle famiglie e aumentato le situazioni di difficoltà. Quest’inversione di rotta è benvenuta». Un’inversione di rotta, fa capire Confcooperative Fvg, che eviterà la crisi del sistema di welfare pubblico-privato al quale contribuisce in maniera sostanziale la cooperazione sociale, ormai da diversi anni sottoposto alla forte tensione causata dal ridursi delle risorse pubbliche che ha messo in crisi diverse imprese. Un mondo, quello del sociale cooperativo, che all’interno di Confcooperative, vede 184 cooperative attive in Fvg per oltre 6.500 addetti.
Tra i punti visti con maggiore favore dall’associazione, l’incremento del finanziamento per i servizi socioassistenziali dei Comuni, ma anche i fondi per il social housing. Rimane in sospeso il giudizio di Confcooperative Fvg per quanto riguarda le misure a sostegno delle imprese cooperative: «La cooperazione ha una forte capacità espansiva e pertanto può dare un contributo importante alla crescita». Le nuove cooperative che hanno aderito a Confcooperative Fvg nel triennio 2012-2014, a esempio, sono state 85. «Mi auguro che questo aspetto venga colto. Per dare un giudizio definitivo è giusto attendere le prossime audizioni con gli assessori e capire l’efficacia delle nuove misure a sostegno di imprenditorialità e delle cooperative di lavoratori, che sono i punti che ci stanno maggiormente a cuore», conclude Bosio, soddisfatto comunque che questi punti siano diventati centrali nell’agenda regionale.