Ammonta a 782 mila euro il plafond di contributi che la Provincia di Udine ha destinato alla cooperazione sociale, importante strumento per creare occupazione e aiutare le persone che versano in stato di difficoltà. Per quanto riguarda l’anno 2015 a palazzo Belgrado sono state assegnati, in virtù della normativa regionale (20/2006) per l’esercizio delle funzioni in materia di incentivazione alla cooperazione sociale, 528 mila euro. L’effettiva consistenza del Fondo provinciale però è pari a 782 mila euro dal momento che c’è la disponibilità di residui vincolati derivanti da revoche, rinunce, minori spese su contributi relativi alle precedenti annualità. Sono state accolte 73 domande di contributo da parte di cooperative sociali e 9 da parte di enti pubblici, queste ultime finalizzate alla stipula di convenzioni con le cooperative sociali per la fornitura di beni e servizi diversi da quelli socio-sanitari ed educativi con l’obiettivo di creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate. A novembre si è svolto un incontro con le associazioni di rappresentanza delle cooperative sociali nel corso del quale è stato presentato e condiviso il quadro di riparto dei fondi. “Si tratta di realtà che erogano servizi sociali, sociosanitari o educativi essenziali per la vita delle persone e soprattutto per la conciliazione delle attività di cura e di lavoro delle donne, e che fanno della solidarietà un valore imprenditoriale. Forte legame locale, rapporto fiduciario con gli utenti, attenzione alla qualità del servizio ed al benessere del lavoratore e della lavoratrice, i punti di forza”, spiega l’assessore provinciale alla cooperazione sociale Elisa Battaglia.
Alle cooperative richiedenti sono stati concessi 685 mila euro per vari interventi (in pole position i costi per l’occupazione delle persone svantaggiate pari a 268 mila euro seguiti dalla voce di spesa inerente l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e dei costi di assistenza alle persone svantaggiate), inclusi gli incrementi per la ‘qualità sociale’ pari a 70 mila euro. Il relativo Fondo – come previsto dal Regolamento provinciale – prevede la distribuzione di una quota fino al 20% dello stanziamento totale alle cooperative sociali che hanno acquisito la qualifica di impresa sociale. Fino a quando permane il vincolo del patto di stabilità per i fondi destinati alla cooperazione sociale, i contributi in conto capitale per la qualità sociale saranno erogati subordinatamente all’attribuzione di margini finanziari alla Provincia di Udine, eventualmente in deroga ai tempi ordinari del procedimento. I finanziamenti agli enti pubblici per le convenzioni ammontano a oltre 96 mila euro: 22.027 euro al C.A.M.P.P Consorzio per l’assistenza medico psicopedagogia; 32.531 euro al Consorzio Comunità Collinare del Friuli (per il servizio di pulizia della sede consortile e la gestione del canile comprensoriale); 6.974 mila euro al Comune di Pagnacco; 23.733 mila euro al Comune di San Giorgio di Nogaro (per il servizio di refezione scolastica e la pulizia della sede comunale); 3 mila euro al Comune di Santa Maria La Longa; 4.500 euro al Comune di Talmassons, 3.239 euro al Comune di Tavagnacco.