L’ ultimo turno di campionato, purtroppo, ha visto soccombere in maniera netta la squadra di Mr Colantuono al cospetto della capolista Inter, che ha espugnato il Friuli con un secco 0 a 4. Ho avuto il piacere di seguire la gara negli studi dell’emittente Telefriuli, ospite della brava e bella Francesca Spangaro nella trasmissione “Poltronissima”. Bene, prima del fischio d’inizio ed a microfoni spenti, mi ero sbilanciato in un pronostico ed avevo riferito alla conduttrice che i nerazzurri ci avrebbero “pettinato” ( sconfitti in maniera molto netta ). Mai però avrei pensato che al 90′ il risultato fosse stato così largo ed altrettanto “bugiardo”, perche’ il campo, a mio parere, ha certamente confermato la forza della “Mancio-band”, ma vedere che nel tabellino degli assist, riferito alle prime tre reti, ci sono altrettanti giocatori bianconeri, la dice lunga su come la gara sia stata servita su un piatto d’argento alla corazzata meneghina.
La gara si è svolta in quattro fasi, la prima dove l’Udinese si era fatta addirittura preferire, la seconda dove gli errori di Fernades e di Domizzi hanno condizionato il prosieguo dell’incontro, la terza dove la squadra in vantaggio ha gestito comodamente il risultato maturato fino a quel momento e l’ultima, quella che più mi preoccupa per il futuro, dove un altro regalo dei nostri ed una perla di Brozovic hanno sancito lo 0 a 4 finale. Diventa difficile commentare un simile risultato e ieri sera veramente non avrei voluto essere nei panni di Mr Colantuono che nella conferenza stampa, all’incalzare delle domande dei giornalisti, si è dimostrato lucido nell’analisi, da me anticipata e questa volta ampiamente condivisa. Secondo me l’Udinese ha giocato, inteso come squadra, nella maniera auspicata, ma i limiti tecnici e gli errori dei singoli l’hanno penalizzata oltre i propri demeriti.
Archiviata la seconda e roboante sconfitta consecutiva, adesso bisogna necessariamente capire dove e come racimolare i “restanti” 20 punti per iscriversi anche il prossimo anno al massimo campionato. Innanzitutto bisogna sottolineare che negli ultimi due mesi le prestazioni, intese nella loro globalità, sono state discrete (fatta eccezione per la gara dell’Olimpico) e pur fermo restando tutte le difficoltà più volte ribadite, non possiamo negare che la squadra oggi offra uno spettacolo più decoroso ed anche i risultati, ottenuti con squadre alla nostra portata, avevano sistemato parzialmente la classifica. Speriamo che la doppia ed esagerata “scoppola” non mini ulteriormente un ambiente che sembra molto elettrico perché, vuoi per i diversificati impegni della proprietà ( con il Watford in settima posizione in Premier ed il bomber nigeriano Ighalo terzo nella classifica dei cannonieri ), vuoi per la telenovela “Di Natale” ed infine per certe incrinature manifestatisi tra tifoseria e squadra, una situazione di classifica ad altissimo rischio non sarebbe per nulla auspicabile.