Sono 177 le scuole del Friuli Venezia Giulia
in cui sarà possibile effettuare indagini statiche sulle
strutture ai fini della sicurezza degli edifici.
Il ministero dell’Istruzione ha ripartito un milione di fondi
assegnati alla Regione ad ottobre a copertura dell’avviso
pubblico con cui lo stesso dicastero ha messo a disposizione 40
milioni di euro del programma statale “La Buona Scuola”, per
avere una fotografia delle condizioni dei solai degli istituti
scolastici su tutto il territorio nazionale.
“Avendo già a disposizione un’anagrafe dell’edilizia scolastica
regionale completa e aggiornata – ha sottolineato l’assessore
regionale all’Edilizia Mariagrazia Santoro – lo Stato ci ha
trovati pronti nel fornire l’elenco degli Enti locali che avevano
i requisiti per partecipare al bando nazionale e che pertanto
hanno fatto domanda di contributo entro i termini, attraverso la
piattaforma online messa a disposizione dal ministero”.
Tenendo conto dei dati relativi al numero di edifici, alla
popolazione scolastica e all’affollamento delle strutture
contenuti nell’Anagrafe dell’Edilizia scolastica, già utilizzati
per l’erogazione delle risorse relative alla programmazione unica
nazionale 2015-2017, il riparto ministeriale assegna 170.100
euro all’area di Gorizia per indagini su 26 istituti scolastici,
207.159 euro all’area di Pordenone per indagini su 39 edifici,
168.807 euro all’area di Trieste per indagini su 36 edifici
scolastici e 483.448 euro all’area di Udine per indagini su 76
edifici.
L’importo massimo dei contributi concessi per le indagini
relative agli elementi strutturali è di 7.000 euro per le scuole
del primo ciclo e di 9.000 per le scuole del secondo ciclo. Il
finanziamento non supera i 4.000 euro per le indagini relative
agli elementi non strutturali nelle scuole del primo ciclo e i
6.000 euro per le scuole del secondo ciclo.
“Con il decreto di assegnazione dei fondi – ha indicato
l’assessore Santoro – il ministero ha anche prorogato la data
entro cui gli Enti locali dovranno provvedere ad affidare i
lavori di indagine, spostando il termine di un mese, dal prossimo
31 dicembre al 31 gennaio 2016”.