Giovedi’ sera’ l’Udinese sara’ di scena allo stadio Meazza (S.Siro) di Milano per confrontarsi con l’ Inter di Mr Mazzarri. Dopo essersi sbarazzata, e non senza patemi, del Sassuolo, che a parer mio, assieme al Chievo, e’ la peggior squadra scesa al Friuli quest’anno, domani, appunto, riproviamo l’ebrezza del “giovedi’ sera” che quest’anno tanto ci e’ mancata. Anche l’ultimo turno ci ha visto soffrire piu’ del dovuto, contro un avversario nettamente inferiore. I “difetti” che ho accennato in precedenti occasioni, si sono sistematicamente ripresentati. Questa volta a salire sul banco degli imputati e’ l’incapacita’ di “chiudere” gli incontri. Non siamo capaci di “mettere in ghiaccio” la gara e suppongo che se Floccari avesse realizzato il calcio di rigore, con molte probabilita’ saremmo qua a commentare un opaco pareggio.
I “biscioni”, invece, sono reduci dal ko casalingo sofferto ai danni di una sempre coriacea (e domenica anche fortunata) Atalanta. I nerazzurri, sembrano aver ora una maggiore identita’di gioco e di squadra, anche perche’ il recupero di Samuel in difesa, l’acquisto di Hernanes a centrocampo, e l’aver finalmente affiancato un’altra punta al solito eccezionale Palacio (Icardi prima era alle prese con infortuni e donne…), ha garantito loro una maggior penetrazione (..e non e’ una battuta…) ed una rosa piu’ vasta di soluzioni offensive. L’Inter dovrebbe riproporsi con il 3-5-2 tanto caro al mister toscano, mentre l’Udinese si presentera’ con la medesima formazione di domenica scorsa, con il solo Gabriel Silva al posto dello squalificato Basta. Penso che la gara ricalchera’, speriamo non nel risultato finale, quella di 10 giorni fa all’Olimpico contro la Roma. Mi aspetto un incontro a viso aperto, con magari il risultato in bilico e appunto un pizzico di fortuna in piu’ per le zebrette. Mi piace citare due incontri vissuti con forti emozioni in quello storico stadio. La prima, siamo nel novembre 1995, primo anno di Zaccheroni, stagione 1995-96, dove i bianconeri furono sconfitti per 2 a 1 con reti dell’ex Marco Branca e di Benny Carbone su punizione, mentre la rete della bandiera fu realizzata da Bia su rigore. La ricordo perche’ in quella occasione ci fu la prima convocazione con la maglia bianconera di mio cugino Salvatore Matrecano, giunto a Udine da Parma attraverso il mercato di novembre. La seconda, mi porta, molto piu’ recentemente, al 2 a 5 del maggio dell’anno scorso (ultima di campionato), dove con l’ottava vittoria di fila gli uomini di Guidolin ottennero il 5° posto in graduatoria che garanti’ loro i preliminari per l’Europa League. Visto che la salvezza e’ virtualmente “raggiunta”, approfittiamo di gare come queste, e non dimentichiamoci che a breve al Friuli saranno di scena sia la capolista Juventus che il Napoli, attuale terza forza del campionato, per dare un po’ di lustro a questa annata particolarmente contraddittoria e sofferta.