Prosegue a ritmo serrato e con un calendario sempre piu’ spezzettato il campionato dell’Udinese. Lunedi’, alle ore 19.00, sotto l’arco del Friuli giungera’ il Catania, oramai con piu’ di un piede nella serie cadetta. Con questo incontro, i friulani possono veramente chiudere i conti per cio’ che riguarda la salvezza ed affrontare poi le restanti 7 gare, oggi c’e’ un rassicurante “ + 11 “ sulla terz’ultima in graduatoria, con un po’ piu’ di spregiudicatezza e cosi’ probabilmente anche le prestazioni potrebbero beneficiarne. Saranno occasioni utili per affrontare squadre di prestigio, ricordiamo che in rapida sequenza ed a cavallo della settimana “santa”, giungeranno a Udine sia la Juventus che il Napoli o anche per impiegare coloro che hanno trovato meno spazio in questa tribolata stagione.
Gli etnei sono reduci dalla scoppola del Massimino ai danni degli uomini di Benitez, mentre i bianconeri hanno ottenuto un ottimo pareggio a reti inviolate in quel di San Siro, sponda nerazzurra, con il portiere Scuffet sugli scudi. Il ruolino di marcia dei rosso-azzurri, lontano dal Cibali, e’ di soli 2 punti conquistati frutto di due pareggi ( con Inter e Parma ) e dove il computo delle reti parla di 7 realizzate contro le 34 subite. Comunque sappiamo che ogni gara nasconde delle insidie e quindi solo con prestazioni di spessore, cosa esibita dai nostri con inusitata intermittenza, si possono portare a casa i 3 punti. L’anno scorso la sfida si concluse con un pareggio per 2 a 2, con una doppietta di capitan Di Natale che apri’ le danze nella prima frazione, per poi chiuderle nel recupero del secondo tempo. Parlando di Udinese-Catania, non si puo’ fare a meno di tornare indietro con la memoria al 18 settembre 1983. Era la seconda giornata del torneo 1983-84, la prima stagione del grande Zico che in quella occasione faceva il suo esordio (in campionato) allo stadio Friuli. L’Udinese era reduce dalla goleada di Genova (sponda rossoblu’), dove le zebrette si imposero con un roboante 0 a 5, con le reti di Massimo Mauro, doppietta del Galinho e due sigilli di Pietro Paolo Virdis. Lo stadio era stracolmo per quell’evento, ma i tifosi friulani vennero “gelati” nei primi minuti del primo tempo da un’autorete di Alberto Marchetti. Da li’ pero’ inizio’ un altro match che vide gia’ nella prima frazione, una “magia” di Zico su punizione, poi, nella ripresa, dopo un’ubriacante serpentina di Mauro, sempre il mitico numero 10 realizzo’ un goal sotto misura per poi correre sotto una “Nord” letteralmente in delirio. A chiudere definitivamente i conti ci penso’ Marchetti, che cosi’ si riabilito’ dopo l’infortunio di inizio gara. Le gesta di “Arturo”, per fortuna sono state ricalcate ed anche di gran lunga superate da un altro “mitico” numero 10, il nostro ed “attuale” Toto’. Per lunedi’ auspico una vittoria, magari con una doppietta del capitano, per far rivivere emozioni mai sopite e dimenticate e per far si’ che quota “200” si avvicini sempre piu’.